Pauroso volo di Ericsson sul rettilineo: non si è chiuso il DRS a oltre 300 km/h
Lo svedese si è schiantato contro le barriere della Prima Variante con la Sauber C37 nel primo giro lanciato deella seconda sessione di prove libere del GP d'Italia. I tecnici di Hinwil stanno controllando anche il DRS di Leclerc.
Foto di: Mark Sutton
Pauroso botto di Marcus Ericsson nel primo giro lanciato della seconda sessione di prove libere del GP d'Italia: il pilota svedese si è trovato in fondo al rettilineo del traguardo senza che il DRS si sia chiuso in tempo per la staccata e la C37 anziché iniziare la frenata per la prima variante che svolta a destra, è letteralmente schizzata sul lato sinistro schiantandosi a oltre 300 km/h contro il muretto, prima di iniziare una paurosa serie di capottamenti.
La Sauber priva di controllo si è avvitata più volte in aria, ma la struttura di sicurezza ha funzionato alla perfezione, tanto che dopo un momento che è durato una vita, Marcus è uscito con i propri mezzi dalla monoposto che si è disintegrata, ma è restata perfettamente integra in tutte le parti che dovevano svolgere il loro dovere (per esempi le ruote sono rimaste attaccate al telaio con i cavi di ritenzione).
Ericsson, sceso dalla monoposto incolume, anche se visibilmente sotto choc, è stato accompagnato da un lungo applauso del pubblico quando è tornato al box Sauber dal Centro Medico dove è stato liberato subito perché indenne, ma è stato subito preso in cura dal dottor Ceccarelli che lo segue nella preparazione fisica.
I tecnici della Sauber hanno smontato anche il DRS di Charles Leclerc per verificare se è possibile rimandare in pista il pilota monegasco in sicurezza, confermando che il problema di Ericsson sarebbe nato dall'ala mobile che ha cominciato a chiudersi in ritardo, lasciando Marcus senza il necessario carico aerodinamico. La bandiera rossa si è resa necessaria per ripulire la pista dai detriti e riparare il guard rail colpito dalla Sauber.
Lo svedese è stato protagonista di un botto simile a Silverstone, ma in quella occasione Marcus era stato colpevole di aver disattivato il DRS in ritardo, mentre in quest situazione anche l'ala mobile di Leclerc non si è chiusa come avrebbe dovuto e la squadra ha invitato il team il monegasco a rientrare ai box per fare ulteriori controlli sulla C37.
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