Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Oltre al danno, la beffa: reprimenda a Vettel per aver saltato l'inno

La FIA non ha chiuso un occhio, anche se il tedesco stava seguendo le riparazioni in griglia sulla sua Ferrari. Per lui si tratta della seconda reprimenda stagionale, con la terza rischierebbe anche una penalità in griglia.

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Steven Tee / Motorsport Images

Sergio Perez, Sahara Force India VJM10 e Sebastian Vettel, Ferrari SF70H lottano per la posizione
La monoposto di Sebastian Vettel, Ferrari SF70H in griglia di partenza
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H and Max Verstappen, Red Bull Racing RB13 lottano per la posizione
Sebastian Vettel, Ferrari, incontra un fan
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
I meccanici Ferrari osservano la monoposto di Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, con problemi tecnici
I meccanici Ferrari osservano la monoposto di Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, con problemi tecnici

Oltre il danno, la beffa: non solo Sebastian Vettel oggi a Suzuka ha dovuto fare i conti con un ritiro che ha compromesso le sue chance iridate, a fine gara si è anche visto infliggere una reprimenda per non aver presenziato alla cerimonia dell'inno nazionale.

Il regolamento parla chiaro e richiede la presenza di tutti i piloti, ma a volte forse la FIA dovrebbe anche capire quando è il caso di chiudere un occhio, perché il tedesco ha disertato la cerimonia solamente perché aveva accusato un calo di potenza durante il giro di formazione e voleva capire cosa fosse successo sulla sua Ferrari.

Il quattro volte iridato è rimasto giustamente ad osservare il lavoro frenetico dei suoi ragazzi, che però non hanno avuto a disposizione abbastanza tempo per sostituire una candela danneggiata, che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca dopo pochi passaggi.

Non ce ne vogliano i tifosi giapponesi, ma in una situazione come questa è assolutamente normale che un pilota dia la priorità a capire se potrà prendere il via della corsa o meno, piuttosto che recarsi ad ascolare l'inno.

La Federazione Internazionale però ha deciso di applicare il regolamento alla lettera, mettendo Seb sotto investigazione e punendolo con una reprimenda. Tra le altre cose, si tratta di una sanzione pesante, perché per lui è la seconda reprimenda stagionale e con la terza potrebbe scattare una penalità di 10 posizioni in griglia.

L'articolo 18.2 del Regolamento Sportivo dice infatti che nel caso in cui vengano totalizzate tre reprimende, allora scatta la sanzione, a patto che almeno due di queste siano legate ad episodi avvenuti in pista.

E la prima di Vettel era arrivata proprio in questo modo, a Monaco, quando aveva superato la linea dell'uscita della corsia box durante le qualifiche. Il ferrarista, quindi, dovrà stare molto attento nelle ultime quattro gare, se non vuole incappare in ulteriori sanzioni.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Ferrari: la condanna è nei numeri disastrosi del trittico asiatico
Prossimo Articolo Fotogallery: Hamilton ipoteca il quarto Mondiale a Suzuka

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia