Norris, poco feeling con la MCL35: "Felice? Così così"
Nei due test del Montmelo, Lando è parso più in difficoltà al volante della MCL35 rispetto a Sainz: "Ci sono cose che vanno bene, altre meno. Ma sappiamo dove migliorare".
La McLaren va alla ricerca di conferme dopo la buona stagione 2019 in cui è riuscita a lasciare i bassifondi dello schieramento di partenza di F1 per tornare a lottare per posizioni più consone al suo blasone, come il quarto posto nel Mondiale Costruttori poi artigliato grazie a una MCL34 più che buona e a due piloti - Carlos Sainz e Lando Norris - in grado di sfruttare al meglio le occasioni che si sono presentate nel corso dell'anno.
La monoposto arancio-papaya era una delle più attese nei test pre-stagionali di Barcellona, perché la MCL35 non è una semplice evoluzione della vettura dell'anno passato, bensì un vero e proprio tentativo del team di compiere un altro passo avanti per ridurre il gap dai team che l'hanno preceduta alla fine del 2019.
La MCL35 nelle mani di Carlos Sainz ha dato subito l'impressione di essere una monoposto nata bene, con concetti interessanti in linea con quelli sviluppati nelle ultime stagioni da Mercedes e Red Bull. Chi invece ha faticato più del previsto è Lando Norris, che si appresta a correre la sua seconda stagione da pilota titolare nel team di Woking.
"Se sono felice della MCL35? Così così", ha ammesso il pilota britannico. Conscio però di aver dato una sentenza piuttosto netta, il pilota al secondo anno in F1 ha poi addolcito il significato di quanto detto pochi istanti prima.
"Voglio dire, ci sono cose che vanno bene. Sono molto contento dei progressi che abbiamo fatto dal primo al secondo test di Barcellona. Sono felice, perché abbiamo capito dove la macchina è buona, ma anche dove invece non lo è. In quelle aree dovremo lavorarci, ed è una cosa molto chiara".
Nell'ultima giornata in cui è stato al volante della MCL35, Norris ha faticato molto. Va detto che è stata la giornata con più vento delle 6 di test e con una pista resa molto meno gommata a causa della pioggia che l'aveva ripulita nel corso della notte.
"Ci sono stati aspetti come il vento che hanno condizionato le nostre giornate. In quel modo è stato difficile trovare un buon feeling con la macchina e capire come andasse. Ma sono felice, perché abbiamo capito dove intervenire e dove, invece, siamo già pronti".
Norris non è apparso in difficoltà solo a causa del vento, ma anche a trovare la prestazione sul giro secco. Sul passo gara ha compiuto qualche stint degno di nota, ma non all'altezza di quelli di Carlos Sainz. La MCL35 sembra essere una monoposto meno facile rispetto alla precedente, ma che nelle mani dello spagnolo riesca a offrire il suo meglio. L'Australia sarà rivelatrice, ma per Norris l'avvio di stagione potrebbe risultare più in salita del previsto.
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