Norris: "McLaren è una grande azienda, logico che riduca i costi"
Lando Norris ha giustificato la scelta della McLaren di ridurre i costi in questo momento di pandemia di Coronavirus.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Gli inglesi sono stati i primi ad annunciare la riduzione dello staff operativo, con Norris, Carlos Sainz, l'AD Zak Brown e altri manager che hanno accettato la decurtazione dell'ingaggio.
Williams, Racing Point, Renault, Haas e anche la F1 hanno adottato le stesse strategie per proteggere i propri lavoratori nel Regno Unito, dove il governo ha imposto stipendi all'80% con un massimo di 2.500 sterline al mese per tutto l'arco del lockdown.
“La decisione iniziale era quella di fare tutto il possibile per affrontare questo problema - spiega Norris a Motorsport.com - Si tratta di una grande azienda e bisogna pensare anche al futuro, questa scelta era la migliore per ogni singola persona che lavora per McLaren, chiaramente anche per me e Carlos. Ci auguriamo tutti che il mondo torni alla normalità il prima possibile e che si possa tornare al lavoro riprendendo le nostre cose e vite in fretta".
"Ecco perché una decisione che riguarda 700-800 persone delle varie parti del settore motorsport di McLaren è solo un ramo, visto che l'azienda è impegnata anche nel settore prodotto di serie. Credo che sia stata quella giusta per tutti noi, siamo fermi e si spera di rientrare all'opera normalmente al più presto".
Norris ha anche sottolineato che in questo periodo si sta tenendo pronto per ripresentarsi al via in forma quando la stagione 2020 di F1 riprenderà.
“Sto cercando di tenermi in contatto con tutti parlando di ciò che riguarda la F1, non sto facendo solamente le gare virtuali. Si tratta di cose importanti, mi alleno anche duramente ogni giorno tenendomi in forma, parlo con gli ingegneri, programmiamo alcune cose anche per i nuovi regolamenti che arriveranno perché si cambierà molto dal prossimo anno. Cerco di tenere tutto sotto controllo al massimo livello, ma allo stesso tempo è chiaro che si può fare poco sotto alcuni aspetti".
“Il 90% della mia giornata è occupato dall'allenamento, esercizi e gare virtuali, pensando a quel che si può fare in vista del ritorno alle corse. Bisognerà essere in forma e cercare di essere pronti al meglio".
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