Norris elogia la McLaren: "Il nostro passo gara è migliore di quanto pensassimo"

Lando Norris è riuscito ad entrare in top 10 sia in occasione delle qualifiche dell’appuntamento inaugurale di Melbourne, che in quello del Bahrain, ma se in Australia non era riuscito a concludere in zona punti, a Sakhir ha chiuso in sesta posizione, ottenendo i primi punti iridati della sua carriera, grazie al ritiro di Nico Hulkenberg nelle battute finali.

“Tra qualifiche e gara è stato uno dei weekend migliori compiuti dalla McLaren da molto tempo” ha detto Norris dopo la corsa della scorsa domenica.

“C’è ancora molto lavoro da fare per stare costantemente in lotta nel gruppo di metà classifica, ma il nostro passo gara sembra essere migliore di quanto immaginavamo. Pensavamo di avere delle prestazioni migliori in qualifica rispetto a quelle viste sino ad oggi”.

“Sono contento delle mie prime due gare, anche se in Australia avrei potuto ottenere un piazzamento migliore”.

Nella fase finale del Gran Premio del Bahrain, Norris si è trovato sotto pressione da parte dell’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen ed ha ammesso come l’ingresso della safety car lo abbia agevolato.

L’inglese ha affermato come i suoi meccanici ed ingegneri abbiano massimizzato i risultati ed ha espresso parole di incoraggiamento per il suo compagno di team, Carlos Sainz.

Lo spagnolo, infatti, avrebbe potuto ottenere un buon piazzamento in Bahrain, ma nelle prime fasi di gara è stato rallentato da una foratura a seguito di un contatto con Max Verstappen, ed è poi stato costretto al ritiro per problemi al cambio.

“Il potenziale di Carlos è di gran lunga superiore a quello visto sino ad oggi”

“Ha mostrato in qualifica che meritava di finire a punti. Avremmo potuto portare entrambe le monoposto in zona punti. Non so se abbia avuto sfortuna o altro, ma in Australia è stato certamente sfortunato”.

“Non meritava questo inizio di stagione. Sono certo che aver patito due ritiri nelle prime due gare lo abbiano segnato, ma sono altrettanto certo che tornerà più forte di prima”.