Motori F1 2025: i Costruttori si riuniranno nel "Congresso di Vienna"
I vertici di Mercedes, Ferrari, Renault e Red Bull, ma anche quelli di Porsche e Audi parteciperanno sabato a un summit al Red Bull Ring per discutere con FIA e F1 quali motori adottare dal 2025. E l'idea è quella di allargare la disponibilità delle power unit aprendo a nuovi marchi...

Forse andrà in archivio come il ‘Congresso di Vienna’, anche se in realtà Spielberg dista 200 chilometri dalla capitale austriaca. L’incontro programmato sabato prossimo nel paddock del Red Bull Ring, è effettivamente di grande portata, come emerge dal livello delle persone attese: il presidente del gruppo Daimler, Ola Kallenius, l’Amministratore delegato della Porsche, Oliver Blume, il fondatore e CEO della Red Bull, Dieter Mateschitz, il presidente della Ferrari, John Elkann, l’Amministratore delegato di Renault, Luca De Meo, e un rappresentante del board di Audi. A fare gli onori di casa saranno Stefano Domenicali, Jean Todt e Ross Brown.
L’agenda dell’incontro è di facile intuizione: definire le linee guida della nuova motorizzazione che la Formula 1 dovrà adottare a partire dal 2025. Secondo informazioni raccolte nel paddock di Spielberg, i primi confronti sono iniziati lo scorso mese di gennaio, ma al momento i punti fermi sono pochi, e l’incontro programmato sabato prossimo ha come scopo quello di iniziare a definire le principali linee guida del progetto.
Al momento le uniche certezze sembrano essere quelle legate alla conferma della filosofia hybrid che ha esordito nel 2014, ovvero un motore termico (che dovrebbe ricalcare le caratteristiche di quello attuale) alimentato con bio-carburante, mentre la parte elettrica potrebbe essere semplificata rinunciando alla MGU-H.
Ma per il resto è ancora tutto in alto mare, e per questo motivo si inizierà a valutare le richieste e la disponibilità dei motoristi attualmente presenti in Formula 1 con l’aggiunta di Porsche e Audi e la neonata Red Bull powertrains. Una delle prime questioni che dovrebbero essere chiarite sabato è quella finanziaria.
Il nuovo motore nascerà in regime di budget cap, ma non è stata ancora decisa la cifra che avranno a disposizione i Costruttori, poi si passerà alle linee guida tecniche che si preannunciano un terreno di confronto che andrà avanti a lungo. Le proposte sono molte, alcune in linea con la tecnologia attuale ma con una tendenza alla semplificazione delle unità, mentre è oggetto di confronto più acceso la proposta di aumentare le dimensioni della batteria per aumentare le performance elettriche.
“L’unica mozione che sarà accolta da tutti è quella di aggiornarsi presto sugli sviluppi”, ha commentato sorridendo un addetto ai lavori, ma vista la caratura dei presenti, è più probabile che sarà chiesta dalla FIA un’adesione di base al progetto per poi entrare nella definizione degli aspetti tecnici nei prossimi mesi.
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