Morto il padre di Petrov: lascia il ruolo di steward
Vitaly Petrov ha rinunciato all’incarico di steward per il Gran Premio del Portogallo a seguito della tragica morte di suo padre Alexader, avvenuta sabato.

Secondo quanto riportato dalla stampa russa, Alexander Petrov, padre dell’ex pilota di Formula 1 Vitaly, è stato assassinato nella sua casa vicino Vyborg, cittadina situate ad ovest del paese. Questa tragedia ha portato Vitaly Petrov a rinunciare con effetto immediato al ruolo di commissario per il Gran Premio del Portogallo, incarico che ricopriva per la prima volta, e tornare in Russia.
Sul comunicato diramato dagli organi governativi motoristici sabato sera si legge: “La FIA conferma che, a causa di un lutto personale, il commissario per il Gran Premio del Portogallo del 2020 Vitaly Petrov non potrà portare avanti il suo incarica per il resto del weekend. I pensieri della FIA vanno a Vitaly ed alla sua famiglia in questo momento”.
La FIA stessa ha annunciato che sarà Bruno Correia, pilota della Safety Car in Formula E e nel WTCR, a sostituire Petrov nel pannello dei commissari in vista della gara di Portimao. Il direttore della Formula 1, Michael Masi, dichiara: “Prima di tutto, i nostri pensieri vanno a Vitaly ed alla sua famiglia. Per quanto riguarda invece l’ambito sportivo, siamo fortunati di poter contare sul pilota di lunga data di Safety Car in Formula E e WTCR Bruno Correia, che vive a Portimao. Quindi ci raggiungerà nella mattina di domenica”.
“Abbiamo programmato tutto secondo i protocolli del COVID e si unirà al pannello dei commissari nella mattinata. Ovviamente siamo molto grati a Burno e, come detto, i nostri pensieri sono rivolti a Vitaly ed alla sua famiglia”.
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Petrov è un ex pilota, il primo russo a correre in Formula 1. Ha preso parte a 57 gran premi tra il 20210 ed il 2012 correndo con i team Renault e Caterham. Il suo miglior risultato è un terzo posto nel Gran Premio d’Australia del 2011, al volante della Renault. Ha chiuso la gara alle spalle di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.
Tuttavia, Vitaly Petrov è forse rimasto famoso per le sue grandi manovre di difesa nel Gran Premio di Abu Dhabi del 2010, quando ha impedito a Fernando Alonso di lottare per il titolo, decidendo dunque il finale della stagione. Con la guida di quella gara, lo spagnolo all’epoca al volante della Ferrari non è riuscito ad ottenere i punti necessari per conquistare il mondiale, che invece è andato a Sebastian Vettel, diventato per la prima volta campione del mondo.
Dopo aver lasciato la Formula 1, Petrov ha corso nel DTM nel 2014 con il team Mercedes, prima di passare alle sportscar. Ha guidato per il team SMP e lo scorso anno ha chiuso in terza posizione a Le Mans.
La presenza di Petrov come commissario in Portogallo aveva però suscitato alcune controversie, a seguito delle recenti dichiarazioni rilasciate dallo stesso pilota russo riguardanti la lotta al razzismo portata avanti dalla Formula 1. La FIA ha tuttavia difeso la decisione di selezionare Petrov affermando che le opinioni personali non avevano niente a che vedere con la scelta di chiamare qualcuno che ha un ruolo da funzionario.

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP del Portogallo |
Piloti | Vitaly Petrov |
Autore | Jonathan Noble |
Morto il padre di Petrov: lascia il ruolo di steward
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