Monza, Libere 2: Bottas davanti, ma le Ferrari sono a tiro!
Le due Mercedes dettano in passo nel secondo turno di prove libere del GP d'Italia, ma Vettel limita il distacco della Ferrari a un decimo, rivelando che la Rossa può essere competitiva, mentre Raikkonen, quarto, è più staccato.
Foto di: Sutton Motorsport Images
La Mercedes si conferma in testa, ma la Ferrari si è avvicinata molto. La novità della seconda sessione di prove libere del GP d'Italia è che Valtteri Bottas è riuscito a mettere la sua W08 davanti a quella del compagno di squadra, Lewis Hamilton di 56 millesimi di secondo, in un turno caratterizzato dal sole e dal caldo (la temperatura dell'asfalto è aumentata di 12 gradi rispetto al mattino).
Il finlandese, con una guida più pulita di quella molto aggressiva del tre volte campione del mondo, ha ottenuto con gomme Supersoft un tempo di 1'21"406, mentre il compagno di squadra è arrivato a 1'21"462 pur mettendo due ruote oltre la pista alla Roggia. Lewis si è lamentato del surriscaldamento dei freni posteriori, segno che non è stato ancora trovato il giusto bilanciamento aerodinamico.
Le frecce d'argento in condizione da qualifica dettano la loro legge, come era del resto previsto, ma le due Ferrari hanno quasi azzerato il gap di un secondo che si era visto in mattinata, quando le Rosse erano entrate in pista in una configurazione molto conservativa.
Sebastian Vettel ha contenuto a poco più di un decimo il distacco dalla Mercedes di Valtteri Bottas, rivelando che la Rossa è in grado di fare la sua bella figura anche a Monza nel "tempio della velocità", mentre ha fatto un po' più di fatica Kimi Raikkonen che non è andato oltre a 1'21"804, rimediando quasi tre decimi dal leader del campionato mondiale piloti.
Le prime quattro monoposto hanno scavato un solco con tutte le altre vetture: la Red Bull anziché agganciarsi ai due top team rischia di essere risucchiata nel gruppo di centro. Max Verstappen con 1'22"409 ha rimediato un distacco di un secondo dalla vetta, rivelando la mancanza di potenza del motore Tag Heuer (Renault). Il team di Milton Keynes ha scelto un'ala posteriore molto scarica per puntare a velocità massime non troppo penalizzate in fondo ai lunghi rettilinei.
L'olandese è tornato a stare davanti a Daniel: l'australiano, che è stato fra i primi piloti a girare in assetto da qualifica, ha rimediato tre decimi da Max, dopo uno spettacolare traversone all'Ascari. Positiva la prestazione delle due McLaren con Stoffel Vandoorne addirittura settimo davanti a Fernando Alonso, con i due piloti che si sono tirati le scie staccati di appena 51 millesimi di secondo.
Le due MCL32 aiutandosi hanno raggiunto una soglia di prestazione degna della Force India di Esteban Ocon: il francese, nono, ha colto un 1'22"977, lasciando Felipe Massa a otto millesimi di secondo con la Williams.
Carlos Sainz ha festeggiato il compleanno dei 23 anni con dei segnali di fumo: lo spagnolo ha dovuto accostare la sua Toro Rosso all'Ascari per la rottura del motore Renault della sua STR12 non appena aveva iniziato la sua simulazione di gara, dopo aver confermato l'11esimo posto del primo turno nella versione da qualifica, mentre Daniil Kvyat è precipitato al 18esimo posto con un'ala posteriore di diverso disegno più carica.
In ripresa la Renault dopo il pessimo avvio della mattinata Nico Hulkenberg e Jolyon Palmer hanno marciato du conserva al 12esimo e 13esimo posto, davanti ai deludenti Sergio Perez (Force India) e Lance Stroll (Williams) non particolarmente a suo agio su una pista a basso carico aerodinamico.
Poca gloria per le Haas con Kevin Magnussen che ha subito il cedimento della sospensione posteriore sinistra all'uscita della seconda curva di Lesmo, per le sollecitazioni ai quali i cinematismi sono sottoposti sui cordoli affrontati ad alta velocità.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 25 | 1'21.406 | 256.182 | ||
2 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 24 | 1'21.462 | 0.056 | 0.056 | 256.006 |
3 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 33 | 1'21.546 | 0.140 | 0.084 | 255.742 |
4 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 34 | 1'21.804 | 0.398 | 0.258 | 254.936 |
5 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 34 | 1'22.409 | 1.003 | 0.605 | 253.064 |
6 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 22 | 1'22.752 | 1.346 | 0.343 | 252.015 |
7 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Honda | 31 | 1'22.947 | 1.541 | 0.195 | 251.423 |
8 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Honda | 31 | 1'22.968 | 1.562 | 0.021 | 251.359 |
9 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 43 | 1'22.977 | 1.571 | 0.009 | 251.332 |
10 | 19 | Felipe Massa | Williams | Mercedes | 42 | 1'22.985 | 1.579 | 0.008 | 251.308 |
11 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | Renault | 21 | 1'23.150 | 1.744 | 0.165 | 250.809 |
12 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 14 | 1'23.272 | 1.866 | 0.122 | 250.441 |
13 | 30 | Jolyon Palmer | Renault | Renault | 34 | 1'23.317 | 1.911 | 0.045 | 250.306 |
14 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 43 | 1'23.352 | 1.946 | 0.035 | 250.201 |
15 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 36 | 1'23.403 | 1.997 | 0.051 | 250.048 |
16 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 31 | 1'23.567 | 2.161 | 0.164 | 249.557 |
17 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 20 | 1'23.650 | 2.244 | 0.083 | 249.310 |
18 | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Renault | 28 | 1'24.253 | 2.847 | 0.603 | 247.525 |
19 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 39 | 1'24.894 | 3.488 | 0.641 | 245.656 |
20 | 94 | Pascal Wehrlein | Sauber | Ferrari | 25 | 1'25.295 | 3.889 | 0.401 | 244.502 |
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