Monza, Libere 1: Hamilton trascina subito le due Mercedes
Hamilton e Bottas fanno il vuoto con le due Mercedes. Le due Ferrari hanno beccato un distacco di oltre un secondo, ma Vettel e Raikkonen avevano motori molto sgonfi per cui i tempi non sono significativi. Seguono le due Red Bull e le due Force India.
Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images
Le due Mercedes mostrano subito le loro credenziali a Monza. Lewis Hamilton è stato il più veloce nella prima sessione delle prove libere del GP d'talia con il tempo di 1'21"537 che, con le gomme Supersoft, è arrivato a quattro decimi dalla pole dello scorso anno. Alle spalle dell'inglese è spuntato Valtteri Bottas che ha messo la seconda W08 a 435 millesimi rispettando i piani di chi si aspetta le due frecce d'argento davanti a tutti.
Tutti gli altri sono rimasti lontanissimi dalle Mercedes, con le Red Bull che incalzano le due Ferrari. Il fatto che le due monoposto di Milton Keynes siano a ridosso delle Rosse testimonia il fatto che a Maranello hanno deciso di iniziare il week end di casa con una mappatura delle power unit molto prudente. Sebastian Vettel, prima che iniziasse a piovere nel finale di turno, si è beccato un distacco di 1"115 con il tempo di 1'22"652. Troppo anche per la super Mercedes...
La squadra del Cavallino ha deciso di usare il motore 3 nel "tempio della velocità" che ha fatto il suo debutto a Silverstone e che è già stato sfruttato a dovere a Spa, per cui il team ha preferito puntare su un approccio graduale (i due piloti, però hanno effetuato delle prove di partenza sull'asfalto bagnato). Il tedesco ha preceduto Kimi Raikkonen di appena 37 millesimi di secondo, ma sente alitare sul collo le RB13 con Daniel Ricciardo, quinto, che è riuscito a stare davanti a Max Verstappen.
L'australiano ha siglato un 1'22"742 lasciando l'olandese ad appena 7 millesimi. La Red Bull ha deciso di penalizzare la gara italiana dei suoi due piloti che cambieranno delle parti della loro power unit Tag Heuer (Renault). Ricciardo pagherà 20 posizioni in griglia, mentre Verstappen dovrà rinunciare a 15 piazze.
Settima e ottava posizione per le due Force India: Sergio Perez e Esteban Ocon sono di nuovo a contatto, dopo i due incidenti che li ha visti protagonisti a Spa. I due hanno assicurato che non si faranno più la guerra, ma collaboreranno a favore del team di Silverstone. Il messicano che si è lamentato di problemi al casco è stat davanti al francese di mezzo secondo, ma i due piloti avevano configurazioni diverse.
La top ten è stata completata da Vandoorne nono con la McLaren e Felipe Massa con la Williams. Alonso, invece, ha consluso 15esimo, ma ha interrotto la sessione in leggero anticipo per permettere ai meccanici di montare una power unit con specifica più vecchia dopo aver provato la più nuova che gli costerà 35 posizioni sulla griglia di partenza. Abbiamo visto lo spagnolo provare il gioco delle scie con lo spagnolo che ha trainato Vandoorne sul rettilineo d'arrivo, dopo che Fernando ne aveva beneficiato a Spa. Il belga ne ha approfittato sparando un buon 1'23"465-
Carlos Sainz, autore di un testacoda alla staccata della Parabolica, con la Toro Rosso è 11esimo grazie a 1'23"680, con Daniil Kvyat 14esimo. Lo spagnolo che compie oggi 23 anni cambierà la MGU-H sulla sua STR12.
Non si è visto in pista Antonio Giovinazzi sulla Haas: la squadra americana ha preferito far girare Kevin Magnussen (12esimo) dal momento che nel pomeriggio è prevista pioggia e il danese si sarebbe trovato nella situazione di non poter lavorare sull'assetto nell'unica pista a minimo carico aerodinamico. Il pilota italiano avrà modo di rifarsi a Singapore, aggiungendo la sua presenza in quell'appuntamento che non era in programma.
Magnussen ha fatto meglio di Romain Grosjean solo 18esimo. In difficoltà le due Renault con Nico Hulkenberg e Jolyon Palmer davanti con la R.S.31 solo alle due Sauber, mentre nel paddock è arrivato Robert Kubica che è tornato a vivere un GP in prima persona dopo l'incidente al Rally Ronde di Andora.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 28 | 1'21.537 | 255.770 | ||
2 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 31 | 1'21.972 | 0.435 | 0.435 | 254.413 |
3 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 24 | 1'22.652 | 1.115 | 0.680 | 252.320 |
4 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 28 | 1'22.689 | 1.152 | 0.037 | 252.207 |
5 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 28 | 1'22.742 | 1.205 | 0.053 | 252.046 |
6 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 23 | 1'22.749 | 1.212 | 0.007 | 252.024 |
7 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 36 | 1'23.317 | 1.780 | 0.568 | 250.306 |
8 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 34 | 1'23.400 | 1.863 | 0.083 | 250.057 |
9 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Honda | 24 | 1'23.465 | 1.928 | 0.065 | 249.862 |
10 | 19 | Felipe Massa | Williams | Mercedes | 37 | 1'23.561 | 2.024 | 0.096 | 249.575 |
11 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | Renault | 22 | 1'23.680 | 2.143 | 0.119 | 249.220 |
12 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 22 | 1'23.973 | 2.436 | 0.293 | 248.351 |
13 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 30 | 1'23.991 | 2.454 | 0.018 | 248.298 |
14 | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Renault | 27 | 1'24.012 | 2.475 | 0.021 | 248.235 |
15 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Honda | 17 | 1'24.015 | 2.478 | 0.003 | 248.227 |
16 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 22 | 1'24.079 | 2.542 | 0.064 | 248.038 |
17 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 17 | 1'24.542 | 3.005 | 0.463 | 246.679 |
18 | 30 | Jolyon Palmer | Renault | Renault | 21 | 1'25.166 | 3.629 | 0.624 | 244.872 |
19 | 94 | Pascal Wehrlein | Sauber | Ferrari | 26 | 1'25.223 | 3.686 | 0.057 | 244.708 |
20 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 17 | 1'25.687 | 4.150 | 0.464 | 243.383 |
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