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Monza: la SIAS porta avanti il progetto della pista moto?

Un comunicato SIAS uffiacializza che è stata presentata un'istanza per avviare la procedura di valutazione di impatto ambientale per quella che è definita la riqualificazione dell'autodromo, anche se lunedi si insedierà un nuovo consiglio.

I loghi Monza

Foto di: GP2 Series Media Service

Un treno che procede a tutta velocità e che ha rotto i freni per schiantarsi contro un muro. Non si può descrivere in altro modo quanto sta accadendo a Monza, visto che la SIAS oggi ha emesso un comunicato nel quale informa di aver presentato un’istanza per l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa al progetto di adeguamento e riqualificazione dell’Autodromo di Monza e interventi di compensazione ambientale.

Nel comunicato si legge inoltre: “L’intervento prevede modifiche al tracciato automobilistico del circuito, alle vie di fuga e alle strutture di protezione. È prevista inoltre la riasfaltatura del tracciato e la realizzazione di una strada di servizio per il passaggio dei mezzi di soccorso al fine di adempiere agli standard internazionali di sicurezza”.

“Sarà eliminato il punto critico della Prima Variante e il rettilineo risultante di 1.400 metri si immetterà nel vecchio circuito Pirelli e si ricongiungerà, passando con un dislivello di quota e una variante, all’attuale uscita della Curva Biassono, che verrà definitivamente eliminata dal circuito. Saranno apportate modifiche anche alla Curva della Roggia, alla Curva di Lesmo, alla Variante Ascari e alla Curva Parabolica. Il progetto prevede inoltre il riposizionamento di alcune tribune”. 

“Nel primo lotto del progetto sono comprese compensazioni ambientali con creazioni di boschi e fasce alberate nelle zone adiacenti il tracciato, per una superficie complessiva di intervento di circa 3,5 ettari. Il progetto è basato su un’azione integrata di riqualificazione della pista e del sistema paesaggistico ambientale circostante, che accresce il valore complessivo del Parco di Monza”.

Insomma Francesco Ferri, il Procuratore Generale dell’Autodromo Nazionale, o chi per lui, si comporta come se lunedì non dovesse insediarsi il nuovo consiglio della SIAS e il piano industriale dovesse essere ancora quello varato da Andrea Dell’Orto, il presidente che è stato fatto decadere con il resto del CDA.

E come se non si sapesse che l’iter di valutazione del progetto da parte del Gruppo di Lavoro Permanente Piste e Percorsi di Aci Sport è già stato completato con una bocciatura. Monza in questa fase è una scheggia impazzita. Chi ha interesse a far saltare tutto?

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