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Chapeau Lewis, ma quanto contano le gomme nel sabato perfetto?

La Mercedes ha mostrato (anche con Bottas) una superiorità netta sulla Ferrari, sfruttando alla perfezione la W08 che si è trovata nella finestra ideale degli pnaumatici. Domani in gara farà più caldo e non è detto che i valori restino gli stessi.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 festeggia nel parco chiuso

Foto di: Sutton Motorsport Images

Il poleman Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 e Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 festeggiano nel parco
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, siede nell'abitacolo della sua monoposto nel garage
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Toto Wolff, Direttore Esecutivo Mercedes AMG F1, Niki Lauda, Presidente Non-Esecutivo, Mercedes AMG
Il poleman Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08 e Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08 festeggia nel parco chiuso
Il poleman Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, il secondo qualificato Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1,
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Il poleman Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 e Jenson Button, nel parco chiuso
Fan di Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 con delle bandiere

A sei giorni dal Gran Premio di Malesia, gara in cui la Mercedes si era confermata la terza forza in campo, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno concluso in prima e seconda posizione le qualifiche di Suzuka.

Il leader del Mondiale si è imposto dall’alto di una superiorità assoluta, ottenendo la sua prima pole position sulla celebre pista giapponese, l’unica che gli mancava nella sua collezione di partenze al palo. Che la Mercedes fosse sulla strada giusto lo si era capito nella terza sessione di prove libere, disputata a sorpresa senza la temuta pioggia. Poi, due ore dopo, è arrivata la conferma in qualifica, con un uno-due convincente.

Per spiegare un repentino cambio di valori in campo c’è solo un motivo: le gomme. Si parla ovviamente di temperature e di asfalto, ma alla fine il discorso converge sulla gestione degli pneumatici.
“E’ la stessa macchina che avevamo in Malesia – ha commentato Toto Wolff – ma a Sepang non siamo riusciti ad entrare nella finestra di funzionamento degli pneumatici, e abbiamo sofferto anche rispetto alla Red Bull, che oggi in qualifica è ad un secondo da noi".

"La W08 ha funzionato al meglio, sfruttando la combinazione di asfalto, conformazione della pista e temperature, tutte variabili per noi favorevoli. Le oscillazioni di prestazioni che abbiamo visto durante tutta la stagione dimostrano che quanto complesso sia il lavoro che devono affrontare tutte le squadre, e quanto influiscano delle piccole variabili sul risultato finale”.

Non è certo una notizia inedita, ma oggi a Suzuka si è avuta una prova molto evidente di come questo ciclo di Formula 1 sia decisamente gomma-dipendente.

Sei giorni fa nel box Mercedes gli ingegneri si erano interrogati sulla bontà delle novità aerodinamiche portate a Sepang, al punto da differenziare la configurazione delle due monoposto.

Una settimana dopo, con le condizioni perfette per far lavorare i pneumatici, i riscontri hanno detto tutt’altro. C’è però un’altra variabile che ha avuto un peso notevole sulla bottino di giornata della Mercedes, ed è Lewis Hamilton.

“Oggi era inattaccabile – ha confermato Wolff – in ogni run ha abbassato il suo tempo, credo che sia stata una di quelle giornata in cui ha confermato di essere uno dei più grandi piloti di tutti i tempi”.

Parole importanti, quelle spese da Wolff, che arrivano in un momento cruciale della stagione. La Mercedes è conscia di non poter più contare sulla superiorità tecnica che ha marchiato a fuoco lo scorso triennio, e si affida sempre più al suo pilota di punta per cercare di capitalizzare tutte le opportunità.

E’ ciò che è accaduto da quando il Mondiale ha lasciato l’Europa, ovvero nella tappa Singapore-Sepang, ed anche oggi a Suzuka Hamilton ha saputo mettere un valore aggiunto non indifferente.

E la Mercedes confida molto sulla forma di Lewis anche nella gara di domani, una giornata che non sembra così in discesa come i riscontri della qualifica potrebbe far credere. Bottas scatterà dalla sesta piazza a causa della sostituzione del cambio (il finlandese partirà con gomme soft), ma soprattutto domani è previsto un aumento della temperatura che potrebbe portare la Mercedes a smarrire quella finestra centrata oggi alla perfezione.

Per ora è solo un timore, che potrebbe anche essere figlio di una pretattica mirata a tenere basse le aspettative, ma non è un’ipotesi impossibile.

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