Mercedes: la portaerei W08 soffre senza la sospensione idraulica?
La freccia d'argento a Monte Carlo patisce più del previsto l'assenza della sospensione a comando idraulico che la FIA ha bocciato nell'inverno. Scopriamo come mai un pilota come Hamilton va in crisi se la pista non è un bliardo
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Charles Coates / Motorsport Images
Lewis Hamilton in crisi, Valtteri Bottas a braccare le Ferrari, ma solo con un giro chiuso miracolosamente a 45 millesimi dalla Rossa. Che succede alla W08? La Mercedes temeva il GP di Monaco: la squadra di Brackley era stata una delle due, insieme alla Renault, a consegnare alla Pirelli una simulazione di carico per il Principato grazie alla quale si rendevano necessarie delle pressioni di gonfiaggio nettamente superiori a quelle dichiarate da tutti gli altri team.
Il motivo? Dovendo scegliere un assetto particolarmente morbido per le stradine del Principato, i tecnici di Brackley temevano che la W08 a passo lungo potesse risentire nei repentini trasferimenti di carico e speravano di poter contare su una maggiore rigidezza della gomma grazie a due PSI di pressione in più. Nel contempo avrebbero messo in difficoltà le squadre, come la Ferrari, che, invece, hanno trovato un perfetto equilibrio nel controllo degli pneumatici, rendendo le monoposto degli avversari più scivolose.
La Pirelli non ha abboccato all’amo e prima della trasferta monegasca (quando già aveva dichiarato le pressioni per il weekend di gara) ha ridotto i valori di gonfiaggio pur mantenendosi un margine di assoluta sicurezza.
Simon Cole, capo degli ingegneri della Mercedes, così si è trovato un problema in più nel Principato: era chiaro ai tecnici della Stella che la macchina a passo lungo sarebbe stata meno maneggevole sulle stradine piene di sconnessioni e tombini. Perché la W08 è stata pensata per generare il massimo carico aerodinamico stando a un’altezza costante dall’asfalto.
A differenza delle altre monoposto che hanno puntato a estremizzare l’assetto Rake, la Mercedes ha privilegiato un concetto aerodinamico diverso: produrre il carico con una grande superficie del corpo vettura, controllando l’altezza da terra con una sospensione anteriore a comando idraulico capace di simulare gli effetti di un sistema attivo.
Paddy Lowe, il responsabile tecnico della Mercedes che nell’inverno è passato alla Williams, non aveva fatto mistero che era stata messa a punto una complicatissima mappa 3D che, grazie ai sistemi idraulici, era in grado di stabilizzare l’altezza da terra della monoposto per ridurre gli effetti di rollio e beccheggio come se ci fosse un correttore d’assetto.
Dopo la lettera di Simone Resta, capo progettista della Ferrari, che aveva chiesto alla FIA una chiarificazione regolamentare sulle sospensioni, la Federazione ha vietato gli “accumuli” di energia che permettevano alla Mercedes di far funzionare la sospensione idraulica come un’attiva.
All’improvviso a Brackley si sono trovati con una macchina molto più ingombrante e pesante (nonostante gli alleggerimenti non c’è traccia di zavorra sulla W08, segno che è ancora sopra il peso minimo di 728 kg di macchina + pilota) che sulle piste che non sono un “biliardo” va in crisi nella gestione delle gomme anteriori.
Lewis Hamilton nel GP di Monaco è costretto a partire dalla 13esima posizione perché l’inglese non è mai riuscito a chiudere in qualifica un giro senza un errore. Anzi il campione britannico in un paio di occasioni ha perso il retrotreno della W08 rischiando di finire contro le barriere di Massenet e all’uscita del Casino. Come mai il tre volte campione del mondo ha perso la trebisonda, mentre Valtteri Bottas ha piazzato la sua freccia d’argento a 45 millesimi della Rosse?
Hamilton cerca di forzare la macchina, e nel tentativo di metterci del suo probabilmente peggiora la situazione, mentre Valtteri asseconda la W08 e, forse, riesce a trarne il massimo potenziale anche se solo per un giro. Stando alle dichiarazioni della Mercedes i due piloti hanno girato con assetti praticamente uguali, con risultati in qualifica terribilmente diversi.
È facile pensare, quindi, che stia emergendo una inadeguatezza della “portaerei” W08 a certi tracciati da quando la FIA ha vietato l’uso della sospensione con la mappa in 3D. La macchina argento che è un capolavoro per lo studio di soluzioni complicatissime al CFD come i bargeboard, soffre se non trova le condizioni ideali di funzionamento.
E così a Monaco con un assetto morbido non riusciva a caricare abbastanza le gomme anteriori per innescare la temperatura nella giusta finestra di funzionamento (la Ultrasoft sta fra 85 e 110 gradi) avendo delle reazioni imprevedibili.
I tecnici di Brackley hanno anche provato a indurire il set-up (molle e ammortizzatori) ma hanno avuto l’effetto che la W08 perdesse trazione, saltellando sull’asfalto laddove servirebbe, invece, la continua aderenza della gomma con la pista.
Insomma su certe piste la Mercedes sarà destinata a soffrire se non saprà mettere in campo una sospensione che sia capace di controllare l’altezza da terra e il carico aerodinamico con un sistema che la FIA riterrà perfettamente legale. E contro una Ferrari che sembra aver trovato la quadratura del cerchio sarebbe un regalo troppo grande alla squadra del Cavallino…
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments