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Mercedes: in qualifica si scoprirà se il nuovo motore farà la differenza

Il quarto motore termico utilizzato oggi nelle prove libere da Hamilton e Bottas secondo le fonti ufficiali dovrebbe valere una quindici di cavalli, mentre c'è chi scommette su un incremento di potenza maggiore grazie alle molte novità.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08, con il dispositivo halo
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1
Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08 , l'ala anteriore danneggiata
Un meccanico Mercedes AMG F1 guarda il mozzo posteriore della Mercedes-Benz F1 W08
Mercedes-Benz F1 W08, ala posteriore
Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08 nel box per un cambio d'ala
Mercedes-Benz F1 W08 nel garage

C’è molta attesa a Spa in vista della giornata di domani. Tra le tante domande a caccia di risposte, in chiave campionato a tenere banco sarà la performance della nuova power unit Mercedes.

I due nuovi motori (si tratta del quarto omologato dal team campione del mondo per Hamilton e Bottas) hanno percorso oggi i primi chilometri, ma solo domani vedremo il loro potenziale in versione  da "qualifica”.

Trattandosi delle power unit che la Mercedes utilizzerà fino al termine del campionato (in alternanza su piste meno affamate di cavalli con le power unit 3) il dato che emergerà dalle qualifiche di domani sarà importante.

Se si confermerà un grande salto in avanti sarà un problema non da poco per la Ferrari, viceversa sarebbe la Mercedes a dover fare i conti con una power unit con cui dovrà in ogni caso arrivare fino al termine del Gran Premio di Abu Dhabi.

La squadra di Brackley ha lasciato intendere che si tratta di una evoluzione con una quindicina di cavalli in più della precedente, ma altre fonti parlano esattamente del doppio grazie a nuovi pistoni, turbo e modifiche all'ERS.

E se così fosse sarebbe un bel problema per la squadra del Cavallino che da Monza dovrà sottostare ai nuovi limiti di consumo dell'olio imposti dalla FIA, mentre la Casa della Stella ne rimarrà fuori avendo omologato il propulsore prima del GP d'Italia...

“L’impressione con il motore è stata buona – ha confermato Bottas - ma ovviamente oggi non abbiamo utilizzato tutta la prestazione a disposizione. Vedremo meglio domani, quando saremo alla massima potenza”.

Intanto già in modalità prove libere Hamilton oggi ha lasciato il segno, ottenendo il miglior crono di giornata e dando l’impressione di avere ancora dei margini importanti di miglioramento.

“Credo che quello di oggi sia stato uno dei migliori venerdì in assoluto – ha commentato Lewis – tutto è andato per il meglio, sin dai primi giri della sessione FP1. E’ molto incoraggiante iniziare il weekend in questo modo”.

Nel paddock di Spa sono pochissimi a credere che Lewis possa mancare la pole position, e l’argomento di discussione è solo sul margine che potrà infliggere agli inseguitori.

Eccesso di fiducia? In parte è legato anche alla giornata poco efficace di Valtteri Bottas, sempre distante dal compagno di squadra e che ha concluso con il terzo tempo a mezzo secondo dalla Mercedes numero 44.

“Sì, la mia giornata è stata piuttosto complicata – ha confermato il finlandese – ad inizio delle prove abbiamo avuto delle difficoltà impreviste nel cercare di trovare il giusto feeling con la monoposto".

"Le cose sono migliorate, ed ho visto che il potenziale della vettura è ottimo, ma bisogna far quadrare un po’ tutto. Sarebbe stato utile avere a disposizione tutto il tempo della sessione FP2, ma purtroppo la pioggia non ha consentito di completare il programma di lavoro visto che i long-run sono durati solo pochi giri”.

L’unico dubbio emerso nella giornata Mercedes (almeno dall’esterno), riguarda la performance nella simulazione di gara, comunque ridotta a pochi giri a causa della pioggia. Con le mescole ultrasoft le due Mercedes hanno accusato un degrado degli pneumatici più accentuato della Ferrari di Vettel, che complessivamente è stata più costante e performante. Ma servirà una conferma nella sessione di domattina, quando (meteo permettendo) i piloti potranno coprire più tornate.

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