Mercedes: il destino di Bottas si incrocia con quello di Lowe?

“Possibile che quando si libera un volante in Formula 1 si pensi sempre a Fernando? C’è un contratto e lo rispettiamo”. Con poche parole qualche giorno fa Flavio Briatore ha tolto il nome di Fernando Alonso dalla lista che sta sfogliando la Mercedes per identificare il sostituto di Nico Rosberg. Il manager dell’ex Campione del Mondo ha detto la verità, ma da indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi sembra che in realtà ci fossero ben pochi margini di manovra per Alonso.

Lo spagnolo avrebbe potuto esercitare una clausola contrattuale legata alle performance della McLaren per liberarsi dal contratto con il team inglese con una stagione d’anticipo, ma avrebbe dovuto farlo entro una data che secondo i rumors sarebbe quella dello scorso 30 settembre.

Passata la deadline, per Alonso rompere il contratto con la McLaren sarebbe diventata un’impresa impossibile, quindi di fatto lo spagnolo è obbligato a concludere la terza ed ultima stagione con il team inglese a fronte anche di una retribuzione decisamente elevata.

Niki Lauda ha confermato l’addio di Rosberg come una decisione che merita rispetto, ma ha anche sottolineato che creerà non pochi problemi alla Mercedes.

Il riferimento è al momento in cui la scelta di Nico è stata comunicata ed ufficializzata, un “timing” che ha limitato molto la rosa dei piloti svincolati. Ad oltre una settimana dall’annuncio shock di Rosberg, per la sua sostituzione resta sempre in pole position la candidatura di Pascal Wehrlein, ma resta ancora aperta anche la possibilità Bottas.

E’ vero che il finlandese è legato contrattualmente alla Williams, ma il team inglese (oltre ad essere motorizzato Mercedes) sta concludendo il passaggio di Paddy Lowe nel ruolo di direttore tecnico, con l’ingegnere britannico in arrivo proprio dal team campione del Mondo.

Chissà che al momento di negoziare il periodo di “gardening” di Lowe, sul tavolo delle trattative possa essere appoggiato anche il dossier Bottas…