Mercedes: ecco l'atteso muso con l'S-duct della W07 Hybrid
Non ha deluso le aspettative la nuova soluzione della Mercedes che ha presentato giovedì nei test di Barcellona un muso con piloni stretti e una grande feritoia che alimenta l'S-duct. Già superato il crash test.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
Si era creato un certo clamore mediatico aspettando il nuovo muso della Mercedes W07 Hybrid che ha fatto il suo debutto in pista questa mattina con Lewis Hamilton alla guida. A seguirne il debutto in pit lane c'era anche Paddy Lowe, il responsabile tecnico della squadra di Brackley.
Piloni più piccoli e stretti
La novità non può passare inosservata perché il nuovo muso Mercedes è veramente qualcosa di nuovo: oltre ad un naso che mostra dei piloni molto più stretti (l'aria viene pescata anche all'esterno dei sostegni dell'ala anteriore) evidenzia un profonda apertura laterale: si tratta della presa d'aria che alimenta l'S-duct, una soluzione che la squadra aveva iniziato a sperimentare alla fine della scorsa stagione, ma senza mai mostrare la feritoia di alimentazione, mentre nella parte sopra alla scocca è apparso un vistoso sfogo che è stato realizzato laddove c'è un vanity panel a celare l'incavo nel telaio.
La Mercedes spinge molto avanti la ricerca aerodinamica, ritenendo che questo possa diventare l'elemento vincente della stagione 2016, visto che a livello di power unit la Ferrari sembra aver fatto un salto importante. All'inizio dei test aveva già destato scalpore il bardgeboard scomposto in sei parti che pettina i flussi con l'ambizione di portare una maggiore portata d'aria verso il diffusore posteriore.
Superato il crash test frontale
Ora il nuovo muso aggiunge un altro tassello importante visto che dovrebbe diventare un elemento importante per aumentare i filetti sotto al telaio. La Mercedes ha già superato il crash test frontale con questa soluzione ardita che riprende il concetto che era stato lanciato dalla Ferrari nel 2008 con il vistoso buco che poi venne vietato, ma stando alle indiscrezioni non avrebbe ancora sostenuto la prova di flessione dell'ala anteriore. C'è chi teme che possa essere problematica da sostenere per i piloni di sostegno molto piccoli e più stretti.
Modificata anche l'ala anteriore
Tutta l'ala anteriore è stata strumentata nei primi run per raccogliere i dati necessari a capire come funziona la nuova arma della Mercedes: si è notata una modifica anche nel profilo principale che ha una piccola arricciatura anche in prossimità del profilo neutro centrale. Anche quest'anno la freccia d'argento fa paura..
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