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Analisi

Mercedes: c'è voluta la forza di Lewis per battere la Ferrari

Il team di Brackley ha conquistato il quarto mondiale di fila, ma la superiorità è stata meno netta che in passato: la Stella ha vinto i due titoli, ma per la prima volta nell'era ibrida non ha fatto doppietta con Bottas, solo terzo.

Race winner Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08

Foto di: Paul Ripke

LA SQUADRA

Niki Lauda, Mercedes AMG F1 Non-Executive Chairman, Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1, Toto Wolff, Executive Director Mercedes AMG F1
Niki Lauda, , Lewis Hamilton, e Toto Wolff, tre artefici del successo Mercedes

Photo by: Paul Ripke

Il risultato ottenuto dalle Frecce d’Argento nel 2017 ha replicato i successi dell’ultimo triennio, ma il campionato appena concluso ha visto per la prima volta la Mercedes “ibrida” confrontarsi con una concorrenza agguerrita.

La squadra ha dovuto dare il cento per cento per centrare gli ambiziosi obiettivi fissati alla vigilia della stagione contro una Ferrari molto agguerrita, e la differenza alla fine l’hanno fatta un superbo Lewis Hamilton, una power unit che resta il riferimento per tutta la concorrenza ed un’affidabilità invidiabile che ha consentito al campione del Mondo di completare tutte le venti tappe in calendario senza problemi tecnici o inconvenienti legati alla gestione delle gare.

Hamilton ha conquistato la vetta del campionato solo a Monza, una dato che conferma una stagione molto intensa. Il ritiro improvviso di Nico Rosberg è stato assorbito senza grandi contraccolpi, anche se per la prima volta il tandem Mercedes non ha terminato la stagione con l’1-2 nella classifica piloti. Ma al finlandese era chiesto soprattutto il contributo necessario per il successo nel campionato costruttori, e l’obiettivo è stato raggiunto.

I PILOTI

Lewis Hamilton

Lewis Hamilton, Mercedes-Benz, con il casco di Ayrton Senna
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz, con il casco di Ayrton Senna

Photo by: Paul Ripke

Secondo Toto Wolff la stagione 2017 ha mostrato il miglior Hamilton di sempre, opinione condivisibile sotto molti aspetti. Lewis ha disputato una campionato quasi perfetto, ma anche la Mercedes ha dato il suo contributo (non solo tecnico) creando intorno al campione del Mondo un habitat perfetto, eliminando le tensione interne che avevano caratterizzato la stagione 2016.

Senza il nervosismo che aveva caratterizzato il suo confronto con Rosberg, Hamilton ha ritrovato la serenità che gli ha permesso di lasciare campo libero al suo indubbio talento, e i risultati sono arrivati: nove vittorie in venti gare. Uno score importante, considerando che la Mercedes ha dovuto vedersela contro una concorrenza di peso, che gli ha garantito la conquista del quarto titolo Mondiale.

In una stagione trionfale è arrivato il record assoluto di pole position con il sorpasso su Senna e Schumacher. Numeri che soltanto qualche anno fa sembravano impossibili da battere. Cosa chiedere di più? E, infatti, la Mercedes sarà ben contenta di firmare l’atteso rinnovo fino al termine il 2020.

Valtteri Bottas

Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08
Per Valtteri Bottas una stagione 2017 allo... specchio con alti e bassi

Photo by: Sutton Motorsport Images

Al termine di una stagione in cui ha vinto il suo primo Gran Premio di Formula 1 (le vittorie a fine anno sono state 3) proponendosi nel club dei piloti ‘top’, Valtteri Bottas… non è si è dichiarato soddisfatto del suo operato.

Lo ha detto più volte, il finlandese, facendo anche sorgere il dubbio di volersi proporre oltre il suo reale potenziale. Non è così: Bottas non fa politica, ma è indubbiamente un ragazzo molto intelligente.

Sa bene che se vuol essere considerato un top-driver (e la Mercedes lo consente) non basta vincere tre gare se il tuo compagno di box ne vince nove, e non basta neanche finire al terzo posto il Mondiale se Hamilton nel frattempo festeggia il quarto titolo.

Al di là delle aspettative che si era posto lo stesso Valtteri, c’è comunque molto di buono nella sua stagione. Fino a metà campionato è stato a contatto con Hamilton nella classifica di campionato, poi dopo la pausa estiva sono iniziati i problemi. La Mercedes lo ha battezzato “scudiero” di Lewis, e Bottas ha sofferto anche troppo questo cambiamento. Il 2018 sarà un passaggio cruciale per la sua carriera, se riuscirà a complicare la vita a Hamilton entrerà nel club dei top-driver, viceversa in quello degli scudieri di lusso.

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