Mercedes: al posto di Rosberg si cerca un fine collaudatore
Hamilton è considerato un talento puro, mentre Rosberg è arrivato a battere il tre volte campione del mondo con la cura maniacale di ogni dettaglio nella messa a punto. E i tecnici di Brackley non trovano un suo omologo
Mercedes W07 Hybrid di Nico Rosberg, Mercedes AMG F1
Gianni Mazzotta
A Brackley si aggira il… fantasma di Nico Rosberg. Il campione del mondo si è smaterializzato dopo l’annuncio del ritiro dalla Formula 1 alla festa della FIA. La decisione del tedesco ha letteralmente spiazzato la Mercedes. Non deve sorprendere, quindi, se fra il serio e il faceto la Casa della Stella abbia pubblicato su Autosport un annuncio per cercare una seconda guida.
Uno scherzo, certo, ma che testimonia come alla Mercedes non ci sia un’unità d’intenti per il nome di chi deve sostituire Rosberg. Ci sono ben tre visioni diverse che, al momento, sono difficili da far coagulare in una candidatura condivisa.
Toto Wolff, direttore di Mercedes Motorsport, punterebbe su Pascal Wehrlein, il giovane che ha allevato come tester delle frecce d’argento, prima di promuoverlo come pilota titolare della Manor. L’austriaco oltre a puntare sulla propria filiera di talenti guarda anche al passaporto, consapevole che avere un tedesco in squadra è un aspetto che caratterizza il team di Brackley da quando è tornato nel Circus.
Niki Lauda, presidente non esecutivo del team Mercedes, vuole puntare su un campione. All’ex ferrarista non dispiace offrire l’ultima chance della carriera a Fernando Alonso, se lo spagnolo è in grado di liberarsi dal contratto che lo vincola per un terzo anno alla McLaren-Honda. L’asturiano è consapevole che l’attesa della competitività del team di Woking rischia di essere infinita, per cui salire sulla freccia d’argento accanto a Lewis Hamilton, potrebbe essere un’opportunità irripetibile.
Lo stesso Lewis non ha posto pregiudiziali parlando con Sky Sport: "Avremo una nuova monoposto e abbiamo bisogno di un pilota d'esperienza per dare una mano nello sviluppo della vettura, che sarà fondamentale perrimanere davanti a Red Bull e Ferrari. Nel 2017 dovremo dare tutto per mantenere la Mercedes al vertice. Sto aspettando la decisione dei vertici. Loro mantengono il massimo riserbo, io spero soltanto che sia un pilota pronto a lavorare a stretto contatto con me".
Hamilton, a modo suo, lancia un assist ad Alonso: l’inglese, del resto, ha già vinto una sfida diretta con lo spagnolo, quando ancora era alle prime armi nel Circus e non aveva ancora il bagaglio che ha maturato oggi. Ma la dichiarazione di Lewis mette in risalto un altro aspetto della questione, che, almeno finora, non è emerso per quello che potrebbe contare.
Nico Rosberg, oltre che essere un pilota molto veloce, è considerato un collaudatore sopraffino dei sistemi che oggi compongono una moderna monoposto di Formula 1. Il tedesco si era incaricato di seguire lo sviluppo al simulatore della macchina 2017, consapevole che la sua attitudine a curare ogni dettaglio della messa a punto sarebbe stata determinante nella crescita della nuova vettura, mentre Lewis Hamilton è meno disposto a condividere con i tecnici lunghe sessioni di debriefing per analizzare e scandagliare tutte le opportunità di crescita della freccia d’argento.
E allora la scelta del sostituto di Rosberg per i tecnici di Brackley evidenzia sfaccettature diverse da quelle che potrebbero muovere i due manager austriaci. Paddy Lowe ha detto ad Autosport: "Wehrlein? Non è una conclusione così scontata, perché stiamo facendo diverse valutazioni. Innanzitutto dobbiamo vedere chi è ingaggiabile e poi c'è da capire che tipo di rendimento il candidato potrà garantire in termini di prestazioni e consistenza. La velocità conta, ma sarà pure in grado di scendere in pista e fare punti ogni weekend come faceva Nico".
Si sappia, però, che anche la candidatura di Fernando Alonso non trova consensi unanimi: c’è chi ha sottolineato come l’asturiano sia un osso molto duro da gestire (Aldo Costa ne sa qualcosa della tormentata epoca ferrarista) e come non venga considerato da alcuni tecnici di Brackley un pilota sopraffino nel curare la messa a punto della macchina. Insomma, la scelta si sta rivelando particolarmente sofferta…
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