Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Mercedes: ecco come si "costruisce" la fortuna a Sochi

L'inattesa doppietta nel GP di Russia della squdra di Brackley evidenzia come una situazione favorevole possa materializzarsi anche con una macchina meno veloce della Ferrari, ma con una tattica ben congegnata contando sul talento immenso di Hamilton.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Jerry Andre / Motorsport Images

La Mercedes ha ottenuto a Sochi la doppietta più inaspettata del Mondiale 2019, un 1-2 arrivato al termine di una gara in cui per vincere c’era bisogno di un imprevisto.

La chance si è materializzata al giro numero 27, quando Sebastian Vettel ha parcheggiato la sua Ferrari all’esterno della curva 15, causando l’immediato regime di virtual safety car. Senza questo episodio il Gran Premio di Russia avrebbe avuto un altro epilogo, quindi sul verdetto finale la fortuna (o le circostanze) hanno avuto un peso cruciale.

Bisogna però dare atto alla Mercedes di essersi fatta trovare pronta a cogliere la chance, grazie alla decisione presa nelle qualifiche di sabato di prendere il via della corsa con gomme medie, una scelta che ha consentito a Hamilton e Bottas di farsi trovare pronti ad effettuare il loro pit-stop durante il congelamento della corsa, con il conseguente guadagno di 10 secondi (rispetto al tempo perso a gara aperta) che ha consentito a Hamilton di tornare in pista da leader.

Nel primo stint di gara Hamilton si è aperto più volte via-radio con il muretto box facendo intendere molto chiaramente che non riusciva a tenere il passo delle due Ferrari, ma per quanto Lewis abbia faticato molto nei primi 27 giri, il vantaggio che Leclerc ha accumulato nei suoi confronti fino al momento del pit-stop è stato di soli tre secondi.

Leggi anche:

Gli ingegneri della Mercedes non avevano previsto quale distanza sarebbero riusciti a percorrere Lewis e Valtteri con le medie montate al via, ed erano pronti due opzioni, ovvero mescola hard (in caso di degrado eccessivo) o soft qualora giro dopo giro la gomme avessero mantenuto la performance.

A dare una mano alla Mercedes sono stati i riscontri forniti dagli altri team, che hanno ampiamente superato i primi 20 giri con le gomme ‘rosse’, e questo ha consentito di puntare su quella mescola per il secondo stint di gara.

Con le soft Hamilton, e soprattutto Bottas (poco a suo agio con le medie), sono riusciti a trovare una buona performance ed una costanza notevole, condizione che ha permesso al finlandese di non cedere all’assalto di Leclerc. A giocare a vantaggio di Valtteri è stata la performance nel terzo settore, un tratto che gli ha consentito di guadagnare il margine sufficiente per tenere a bada la Ferrari nel temutissimo primo settore.

“Ci sono stati tre giri in cui Charles era molto vicino – ha commentato Toto Wolff – ma Valtteri è stato in grado di resistere, e con l’avvicinarsi alla bandiera a scacchi le gomme della Ferrari hanno iniziato progressivamente a perdere performance, almeno questa è stata l’impressione. Ma Valtteri è stato perfetto, ha disputato una grandissima gara”.

“Non avevamo il pacchetto più veloce – ha concluso il team principale della Mercedes – ed in questi casi provi a sfruttare quello che hai a disposizione. La scelta di partire con gomme medie è stata una scelta maturata per avere una chance allungando il primo stint, ed è andata proprio così”.

 

Conto alla rovescia per Lewis

Grazie al nono successo stagionale, Hamilton ha portato a 73 i punti di vantaggio su Bottas, prenotando la festa per il sesto Mondiale nel Gran Premio del Messico. Un titolo iridato che inizia a diventare sempre più nitido, ed anche in questa stagione i numeri riflettono quanto dice la pista senza margine di dubbio.

Hamilton a Sochi è stato splendido in una qualifica in cui è riuscito a mettersi alle spalle Vettel, e micidiale anche in gara, visto il divario che ha messo tra sé e Bottas nel primo tiratissimo stint (ben 13 secondi), su una pista in cui il passato il finlandese era sempre stato più veloce di lui.

È ancora possibile meravigliarsi quando si parla di Lewis Hamilton? Si, e non tanto per le sue doti velocistiche che ormai sono diventate un undicesimo comandamento per gli appassionati di motorsport, quanto per la fame di questo campione che, a dispetto del tempo che passa, è sempre lo stesso ragazzo che esordì in Formula 1 nel 2007, mettendo subito in crisi Fernando Alonso.

Quella di oggi è stata una vittoria arrivata soprattutto grazie a circostanze favorevoli, ma Hamilton ha sempre spinto al massimo possibile, anche quando sembrava impossibile ambire a qualcosa in più di un comodo (in chiave Mondiale) terzo posto. La forza mostrata della Mercedes negli ultimi anni può prescindere dallo straordinario contributo che ha sempre garantito questo campione.

Toto Wolff e tutta la squadra hanno festeggiato una doppietta che lancia anche la Mercedes verso il sesto Mondiale (consecutivo). I 44 punti russi hanno portato a 162 il margine sulla Ferrari nella classifica Costruttori. Se tra due settimane a Suzuka (quando la W10 riceverà diversi update tecnici) il team campione del Mondo guadagnerà 14 punti sulla Scuderia, sarà già tempo di festeggiamenti.

 

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, festeggia al parc ferme

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, festeggia al parc ferme

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e Charles Leclerc, Ferrari

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, festeggia al parc ferme con Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, festeggia al parc ferme con Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, taglia il traguardo e viene tifato dal suo team

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, taglia il traguardo e viene tifato dal suo team

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, precede Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Lando Norris, McLaren MCL34, e il resto delle auto all'inizio della gara

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, precede Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Lando Norris, McLaren MCL34, e il resto delle auto all'inizio della gara

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, precede Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Lando Norris, McLaren MCL34, e Sergio Perez, Racing Point RP19

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, precede Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Lando Norris, McLaren MCL34, e Sergio Perez, Racing Point RP19

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, e il resto delle auto all'inizio della gara

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, e il resto delle auto all'inizio della gara

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Mercedes AMG F1 W10, dettaglio della sospensione anteriore

Mercedes AMG F1 W10, dettaglio della sospensione anteriore

Foto di: motosport.com

James Allison, Technical Director, Mercedes AMG, e Alan Permane, Trackside Operations Director, Renault F1 Team

James Allison, Technical Director, Mercedes AMG, e Alan Permane, Trackside Operations Director, Renault F1 Team

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

19

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Giovinazzi: "La mia Alfa era il prosciutto in un panino"
Prossimo Articolo Vettel non ha fatto il furbo: la SF90 non era isolata

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia