Mercato piloti: c'è una catena invisibile che lega Ocon, Stroll e... Kubica
Prima di Singapore il francese dovrebbe approdare alla McLaren prendendo il posto di Vandoorne. E così Stroll potrebbe accasarsi nel team di papà, lasciando la Wiliams dove potrebbe avere una chance il rientrante polacco.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
C’è un puzzle, elaborato, che prenderà forma nei prossimi giorni. C’è chi spera che possa completarsi prima del Gran Premio d’Italia, ma probabilmente il quadro prenderà forma in vista della successiva trasferta a Singapore. Vediamo di cosa si tratta.
L’acquisto della Force India completato da Lawrence Stroll ha ovviamente accelerato la voglia di portare nel team il figlio Lance.
Rompere il contratto con la Williams non è un problema, ma serve liberare uno dei sedili della Force India, cosa non proprio semplice senza il consenso di chi deciderà di lasciare la squadra. Ma l’indiziato c’è: è Esteban Ocon, che da tempo è in contatto con la McLaren (il francese è stato a lungo in cima alla lista dei papabili per il Mondiale 2019 di Zak Brown prima della firma di Carlos Sainz) e sarebbe pronto ad accettare il passaggio al team di Woking nelle ultime tappe di questa stagione.
Sulla carta la sua candidatura per il prossimo Mondiale dovrà tenere conto anche delle chance di Lando Norris, ma Ocon spera di poter convincere la McLaren con le prestazioni in pista.
A farsi da parte (anzi, a essere messo da parte) sarebbe Stoffel Vandoorne, anche oggi usato dalla McLaren come "cavia" nel corso della sessione FP1 per provare pezzi nuovi a scapito del tester Norris.
Il pilota belga non è da tempo nelle grazie di Brown (al contrario di Norris) e ormai la sua dipartita prima del termine del Mondiale nel paddock è data per certa.
Con Ocon in McLaren e Stroll in Force India resterebbe da occupare il sedile lasciato libero dal canadese, che per contratto spetterebbe a Robert Kubica. Il polacco è l’unico pilota che il team può schierare in caso di assenza di uno dei titolari, quindi per Kubica si profila all’orizzonte la possibilità di un ritorno al via di un Gran Premio dopo otto anni. Ovviamente se deciderà di accettare la chance, cosa probabile ma non certo entusiasmante considerando il potenziale della monoposto.
Questo è lo scenario, scontato sotto alcuni aspetti, ma anche complesso, considerato il numero di contratti ed accordi da formalizzare. Se tutto andrà come nelle intenzioni, a Singapore dovrebbero esserci due cambi di casacca ed un ritorno, ma non tutto è dato per scontato.
A Spa si è appreso che un’operazione simile avrebbe dovuto concretizzarsi proprio nel weekend belga, con Ocon in Renault, Sainz in McLaren e Stroll alla Force India, ma la firma a sorpresa di Ricciardo con la Renault ha bloccato tutte le trattative….
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