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Mercato Ferrari: Marchionne mette il pallino nel campo di Vettel

Parlando dal Museo Ferrari all'inaugurazione delle mostre “Under the.Skin” e “Rosso Infinito”, il Presidente lascia al tedesco la scelta di restare a Maranello nel futuro. Quasi a voler vedere se ha già firmato qualcosa con la Mercedes...

Sergio Marchionne, Presidente Ferrari eCEO di Fiat Chrysler Automobiles

Sergio Marchionne, Presidente Ferrari eCEO di Fiat Chrysler Automobiles

XPB Images

Sergio Marchionne,, Ferrari President and CEO of Fiat Chrysler Automobiles
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70-H
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70-H reflected in a fire marshals helmet
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H

Ecco la Ferrari che ci si aspettava. Sebastian Vettel nettamente il più veloce con la SF70-H: il tedesco che sigla il nuovo record della pista del Principato lasciando gli altri a mezzo secondo, scolpendo un 1’12”720.

La pole nel Principato, associata ad una buona partenza, può valere una vittoria che non arriva dal 2001 con Michael Schumacher. Più di un’era geologica per una Formula 1 che viaggia sempre molto veloce. E la Rossa ha rivelato che, una volta messe a posto le cose che non vanno appena si mette la macchina in pista, non deve temere il confronto con nessuno, Mercedes comprese.

Del resto ieri a motori ancora spenti Sebastian si era candidato alla pole position, consapevole quest’anno di aver pescato un… asso nel mazzo di carte. La Mercedes si è aggiudicata tre gare in cinque GP, ma proprio Seb ha messo l’accento che la Ferrari le avrebbe potute vincere tutte e cinque. Non l’ha detto per mettere in rilievo cosa sia mancato alla squadra, quanto per testimoniare che la SF70-H può essere competitiva dappertutto.

Monte Carlo, quindi, diventa uno snodo cruciale della stagione: con un successo si riequilibrerebbero i giochi con le frecce d’argento, cancellando una storia recente nel Principato che a Maranello ha regalato ben poche soddisfazioni. L’ambizione è strappare alla W08 lo scettro della macchina di riferimento della stagione 2017. E magari può mettere a posto qualche tassello del mercato.

Perché sulle stradine di Monaco far risaltare che la Rossa, la “corta”, sia meglio della portaerei grigia significa anche affermare la validità di una scelta tecnica tanto temuta nell’inverno. Al punto che proprio Vettel, nel momento della massima sfiducia nel Cavallino, si era seduto al tavolo dei tedeschi per trattare un futuro con la Stella dal prossimo anno…

C’è chi ha parlato di un contratto già firmato, ma è molto più probabile che si sia solo trattato di un pre-accordo facilmente stracciabile e senza valore legale che impegnava le parti a riparlarne più avanti, incardinando magari qualche elemento della discussione. E il ritrovato sorriso del tedesco lascia intendere che le porte possono essere ancora aperte, da una parte, come dell’altra…

Ma, quasi a mettere una “ciliegina” sulla torta a questo discorso, è arrivato l’intervento di Sergio Marchionne che ha parlato da Maranello in occasione dell'inaugurazione dei nuovi spazi del Museo Ferrari e delle mostre “Under the.Skin” e “Rosso Infinito”.

"Con Sebastian il discorso lo abbiamo fatto l'anno scorso. Era molto nervoso perché la macchina non c'era. Noi cerchiamo di fargli trovare una macchina che vada bene, poi la scelta è sua. Lui è contento in macchina: se gli piace può rimanere con me quanto vuole"
Insomma, per la prima volta Marchionne rilancia il pallino nel campo di Vettel, lasciando che la scelta non sia della Ferrari ma del pilota. Quasi a voler vedere se con la Mercedes c’è stato qualcosa di serio o solo chiacchiere…

E sul weekend monegasco iniziato con Vettel davanti il Presidente ha aggiunto:
"Mi aspetto chiaramente che vinca, in qualche maniera, ma aspettiamo. Quello del Principato è un circuito molto difficile, ma la macchina c'è, e le prime impressioni sono buone, vediamo. Finalmente sta uscendo la vera scuderia che oggi ha fatto bene".

Alla domanda se questa Ferrari in Formula 1 è a somiglianza del presidente del Cavallino, Marchionne ha replicato: "No, è a somiglianza della Ferrari".

 

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