Mercato F.1: Renault cerca Bottas dopo il no di Red Bull per Sainz

Il sabato di Austin si è aperto con la conferma di Daniil Kvyat nelle fila della Toro Rosso per la stagione 2017. Un passaggio importante nel mercato piloti, perché crea uno scenario ancora lontano dall’essere definito. La conferma di Kvyat è vista come un atto di fiducia da parte nei confronti del russo da parte della Red Bull dopo la retrocessione in Toro Rosso avvenuta alla vigilia del Gran Premio di Spagna, ma anche la volontà di avere un pilota d’esperienza in vista di una stagione 2017 che sarà impegnativa sul fronte tecnico.

C’è chi vede dietro la conferma di Kvyat anche la certezza di garantire alla squadra un punto fermo, visto che la posizione di Carlos Sainz è ancora oggetto di discussioni. Contrattualmente lo spagnolo è blindato dalla Red Bull, che ha risposto con un secco “no” alla richiesta di Sainz di essere liberato per accettare la chance offertagli dalla Renault.

Solitamente non è un grande affare per una squadra trattenere un pilota che desidera cambiare aria, ma Helmut Marko non ha voluto sentire ragioni. Carlos può essere una chiave importante per tenere sotto pressione il tandem Ricciardo-Verstappen qualora tra i due scoppiassero scintille, ma anche una certezza qualora l’australiano a fine 2017 decidesse con un anno di anticipo sulla sua scadenza contrattuale di cambiare aria. Curiosamente Marko non ha accettato neanche davanti all’offerta della Renault di lasciare libero Sainz a fine 2017 nel caso di una chiamata Red Bull.

La Renault ora... tenta Bottas

La Casa francese dopo la conferma di Nico Hulkenberg si è concentrata sulla possibilità di tentare Valtteri Bottas. Il finlandese ha chiesto tempo, ma non ha risposto negativamente. Il problema dei suoi avvocati sarà quello di convincere la Williams a rinunciare all’opzione a suo favore esercitata nel mese di settembre, cosa non semplice ma neanche impossibile.

Se alla Renault riuscisse il colpaccio, la Williams sarebbe costretta a tornare sul mercato alla caccia di un pilota d’esperienza da affiancare all’esordiente Lance Stroll. Anche in questo caso la prima scelta sarebbe Sainz, ma è difficile credere che la Williams possa riuscire dove Renault ha fallito, e il gruppetto di candidati si restringerebbe a Magnussen, Nasr e Gutierrez.

La Force India ora punta su Ocon

Resta da definire anche la posizione della Force India. Il principale candidato resta Esteban Ocon, come seconda scelta Pascal Wehrlein. Una possibilità nota da tempo al team Manor, che davanti alla possibilità di veder partire uno od entrambi gli attuali piloti, sta valutando alternative. Alla luce della conferma di Kvyat, nel paddock di Austin è girata la voce di un possibile “parcheggio” per Pierre Gasly, soprattutto nel caso in cui il pilota francese dovesse far suo il titolo GP2 a fine novembre ad Abu Dhabi. Una possibilità che costerebbe un extra-budget non indifferente, ma pur sempre alla portata della Red Bull. Ancora tutto in stand-by in casa Sauber, dove Ericsson sembra essere certo della riconferma, mentre Nasr sgomita per cercare alternative.