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McLaren: sulla nuova ala anteriore sono stati stravolti tutti i concetti precedenti

Sulla MCL33 di Fernando Alonso è stata montata una nuova ala anteriore che ripudia la versione precedente, cercando una diversa formazione dei vortici. Sarà la soluzione che tira fuori dai guai il team di Woking o l'ennesimo buco nell'acqua?

McLaren MCL33, dettaglio dell'ala anteriore

McLaren MCL33, dettaglio dell'ala anteriore

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La McLaren non si arrende alla sua decadenza e cerca di reagire portando ad ogni Gran Premio delle novità tecniche che sono realizzate da Peter Prodromou, capo degli aerodinamici.

Sulla MCL33 di Fernando Alonso nella prima sessione di prove libere del GP d’Austria ha fatto la sua comparsa un’ala anteriore del tutto nuova: lo spagnolo ha dedicato quasi la prima ora a effettuare delle prove aerodinamiche a velocità costante, per verificare anche con la vernice flo viz di colore verde dove si indirizzavano i vortici generati.

Zak Brown ha ammesso che i tecnici della squadra non trovano una correlazione fra i dati della galleria del vento di Colonia e la pista, per cui hanno perso la via dello sviluppo e sono costretti a fare degli esperimenti in pista per cercare di trovare delle risposte.

La nuova ala anteriore cerca di andare nel solco delle dichiarazioni del manager americano: il profilo principale, infatti, ha perso il ricciolo che dà origine al tunnel nei flap per orientare il flusso all’esterno della ruota anteriore.

Gli aerodinamici della McLaren hanno sollevato il bordo d’entrata del main plane a metà dei due lati, producendo un vistoso soffiaggio che si trova fra il supporto degli upper flap più grandi e la paratia laterale. Il profilo principale è molto complesso perché è composto da ben tre elementi: i due superiori nella parte più interna hanno anche un soffiaggio proprio nella delicata area dove si genera il vortice Y250.

A dispetto di altre soluzioni che hanno flap supplementari con la superficie interna tagliata, l’ala McLaren presenta altri tre elementi che hanno quasi la stessa lunghezza e solo quello finale ha una corda molto corda e un andamento ondulato.

È evidente il tentativo di passare a qualcosa di molto diverso rispetto ai filoni aerodinamici che sono stati deliberati dagli altri team, ma è evidente che si tratta di un tentativo disperato di una squadra titolata che ha perso tutto il suo prestigio e si muove a tentoni…

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