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McLaren: previste delle prove per migliorare la velocità di punta

La McLaren proverà una filosofia differente nelle prove libere del GP d'Azerbaijan per cercare di ridurre il suo gap di velocità massima: è stato Fernando Alonso a spiegarlo alla vigilia del weekend.

McLaren MCL33, ala posteriore

Foto di: Mark Sutton

Fernando Alonso, McLaren MCL33 Renault
Fernando Alonso, McLaren MCL33 Renault
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren
McLaren MCL33, naso e ala anteriore
McLaren MCL33 nel garage

Nonostante il passaggio ai motori Renault, la McLaren ha fatto registrare le velocità di punta più basse in qualifica sia in Australia che in Bahrain quest'anno, riuscendo a fare un pochino meglio in Cina, dove Alonso e Stoffel Vandoorne si sono tirati le scie.

L'anno scorso, la McLaren aveva un deficit di velocità di circa 15 km/h a Baku, che nella parte conclusiva ha quattro curve da fare in pieno prima del rettilineo di partenza, e quindi entrambi i piloti furono eliminati nella Q1.

"Questo è stato un Gran Premio difficile per noi negli ultimi anni" ha detto Alonso. "Abbiamo avuto alcune limitazioni sul fronte della potenza".

"Sembra che quest'anno abbiamo ancora una vettura piuttosto lenta sui rettilinei, ma speriamo di poter migliorare".

"Abbiamo una filosofia diversa, un test diverso, da provare venerdì per provare a guadagnare un po' di velocità di punta e cercare di ridurre questo deficit".

"Non siamo mai andati in Q3 quest'anno e penso che sarà difficile anche qui, ma speriamo di essere un po' più vicini".

Baku è per lo più un tipico circuito cittadino, ma ha anche il rettilineo di partenza più lungo dell'intero Mondiale e questo rappresenta una grande sfida per le squadre, che devono trovare il giusto compromesso.

Alonso quindi ha spiegato che gli esperimenti che verranno fatti nella prima giornata di prove sono una reazione alle esigenze specifiche del circuito di Baku, ma che spera anche che potranno rivelarsi utili anche su altre piste su cui conta la velocità di punta come Montreal, in Canada.

Quando gli è stato chiesto da Motorsport.com se il rischio di sacrificare il resto del giro complica la riduzione del gap di velocità massima, ha detto: "In un certo senso sì, qui ci sono parti molto diverse del circuito".

"I compromessi che fai su una parte, possono essere molto negativi per l'altra. Dobbiamo riflettere attentamente su questo, venerdì comunque sono solo prove libere, quindi testeremo diverse soluzioni".

"Durante la notte poi bisognerà bilanciare tutte queste soluzioni e prendere una decisione".

"In una situazione di gara, è difficile ipotizzare delle manovre di sorpasso nella parte più lenta del circuito perché è molto stretta, quindi normalmente avere più velocità sui rettilinei potrebbe essere una strategia vincente".

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