McLaren: i membri in quarantena in Australia tornano a casa
Le persone che a Melbourne erano rimaste in isolamento dopo la positività al Coronavirus di un loo collega ora potranno fare rientro in patria, dove l'azienda di Andreas Seidl e Zak Brown sta lavorando sul futuro.
Le 14 persone dello staff della McLaren che erano finite in quarantena a Melbourne a causa del Coronavirus hanno ultimato le due settimane di isolamento previsto e ora potranno rientrare in patria.
Le misure cautelative si erano rese necessarie quando un membro del team era stato trovato positivo al COVID-19 prima del Gran Premio d'Australia che avrebbe dovuto aprire la stagione 2020 di Formula 1, ma che per ovvi motivi è stato cancellato.
Con loro era rimasto Andreas Seidl in supporto, ed una volta effettuato il secondo tampone - risultato negativo - tutti i ragazzi ora potranno ritornare alla base.
"Stanno tutti bene, io sono rimasto là un paio di giorni in più e assieme a loro c'erano altri dirigenti della squadra. Il tampone ha dato esito negativo ed è fantastico, mentre la persona che aveva contratto il virus ora sta bene e questa settimana li riaccoglieremo a casa nel Regno Unito", spiega il team principal, che poi parla del congelamento dei regolamenti 2021 e delle attività di McLaren da qui in avanti.
"Siamo stati d'accordo con la decisione di F1 e FIA di anticipare la sosta estiva, dobbiamo reagire velocemente a questa situazione e quindi ci fermeremo fino al 14 di aprile incluso. Questo non darà solamente modo di prevenire il COVID-19, ma anche di pensare a come riprogrammare le gare rimandate; da agosto in poi avremo una bella estate di spettacolo in pista".
"Sul regolamento 2021, siamo pienamente dei suoi sostenitori perché darà una nuova linfa vitale alla F1 in una nuova era. Questo aprirà nuovi scenari per il futuro della categoria e dello sport, rinviarli ora era necessario vista la situazione e siamo stati d'accordo. Ne abbiamo parlato assieme, bisognava salvaguardare anche l'aspetto finanziario. Comunque non ci darà problemi sull'installazione della power unit Mercedes l'anno prossimo e potremo averla tranquillamente".
"In questo momento tutti stanno pensando a stare bene, chi può lavora da casa e chi viene in azienda lo fa solo per determinate cose. In questo modo saremo pronti per quando si tornerà a correre, con la stessa passione di sempre. Anche i piloti continuano ad allenarsi per conto loro; Carlos Sainz è in Spagna, altro paese colpito seriamente dal Coronavirus, e sta bene tenendosi pronto per quando si ricomincerà, mentre Lando Norris si è divertito a combattere con Max Verstappen nella gara virtuale".
L'AD Zak Brown ha aggiunto: "Siamo tutti uomini di corse e non vedevamo l'ora di andare in pista, ma la salute dei ragazzi del team viene prima di tutto e va protetta, per questo abbiamo deciso di ritirarci dal GP appena saputo della positività al virus di un nostro membro. Non è stata una decisione semplice, ma abbiamo a cuore e ci sentiamo responsabili della salute anche degli altri diretti coinvolti e dei fan. Abbiamo votato a favore della cancellazione della gara, purtroppo dovremo aspettare l'anno prossimo per andare a Monte Carlo. E' una situazione senza precedenti e dobbiamo adattarci dando la priorità alla salute di tutti".
"Per quanto riguarda i regolamenti 2021, siamo totalmente d'accordo con Formula 1 e FIA dando il pieno supporto nel proteggere il nostro sport e proporre novità ed idee. Tutti i team presenti hanno ingegneri bravissimi che dispongono di grandi risorse, oltre a Costruttori che possono produrre prototipi in pochissimo tempo. Assieme alle altre squadre britanniche stiamo parlando col governo proprio per sfruttare queste risorse e metterle a disposizione nella produzione di equipaggiamento medico e ventilatori polmonari. Abbiamo un ruolo importante nel motorsport e vogliamo essere d'aiuto anche alla società".
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