McLaren: Alonso a Melbourne era rimasto completamente a secco!

Lo stop della McLaren di Fernando Alonso, avvenuto a sette giri dal termine del Gran Premio d’Australia, ufficialmente è stato dovuto ad un problema alla carrozzeria (forse generato da un contatto) evidenziato dalla monoposto dello spagnolo.

Questo ha riportato il comunicato stampa McLaren, ma nel paddock di Shanghai le voci sono state differenti.

A bloccare la corsa dello spagnolo, infatti, non sarebbe stato un imprevisto, ma il consumo elevato di carburante evidenziato sin dalle prime tornate della gara.

C'erano due le possibilità: correre a ritmo ancora più ridotto, o spingere al massimo sperando in una safety-car che facesse rientrare l’allarme del consumo esagerato.

Alonso ha scelto la seconda opzione, ma a pochi giri dal termine (dopo aver occupato a lungo la decima posizione) l'iberico si è ritrovato a secco ed è tornato lentamente ai box.

Vandoorne, invece, ha concluso la sua corsa in tredicesima posizione, ma ha comunque percorso due giri in meno del previsto (venendo doppiato per due volte) e viaggiando ad un ritmo più lento rispetto ad Alonso.

Pur senza citare i consumi come il vero motivo del suo ritiro australiano, Fernando ha però commentato le difficoltà della Honda nel gestire i 105 chilogrammi di carburante per completare la gara.

“Questo sarà un aspetto difficile per una certa fase della stagione – ha spiegato Alonso - almeno fino a quando il motore non migliorerà. Non dobbiamo lottare solo con problemi di potenza, ma anche con altre complicazioni, come l'affidabilità, o il risparmio di carburante, aspetto quest’ultimo che ha forti implicazioni sulla guida".

"Non possiamo guidare normalmente perché abbiamo bisogno di salvaguardare degli aspetti che riguardano la power unit. Al momento è una situazione abbastanza difficile, ma stiamo facendo del nostro meglio”.