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Brown vede la McLaren ai vertici, ma Boullier frena e fa l'Arrivabene

I due manager che fanno parte della direzione del team di Woking hanno due approcci alla nuova stagione molto differenti. Collimano però le intenzioni: riportare la McLaren ai vertici del Circus iridato.

McLaren MCL33

Foto di: McLaren

Stoffel Vandoorne, Fernando Alonso, McLaren
Insegna McLaren
Stoffel Vandoorne, Fernando Alonso, McLaren
McLaren MCL33
McLaren MCL33
McLaren MCL33
McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren
Stoffel Vandoorne, McLaren

Zak Brown ed Eric Boullier sono le persone a cui McLaren si affida per raggiungere un solo obiettivo: tornare ai fasti di una decina di anni or sono lottando prima per le posizioni di vertice, poi per podi e per i titoli mondiali. I due manager hanno da sempre adottato modi di fare e pensieri differenti. Il primo più imprenditore, senza paura e autore di dichiarazioni di un certo peso anche in momenti difficili del team. L'altro più pacato. Ciò che accomuna i due è il risultato. L'obiettivo è, come detto da Alonso, sfruttare i punti forti della vettura e del motore per poter fare passi avanti significativi e riprendersi un posto nell'élite del motorsport.

"Vediamo il 2018 come l'anno in cui McLaren tornerà vicina alle posizioni di vertice, lottando con i team e i piloti per migliorare quanto abbiamo fatto negli ultimi anni", ha dichiarato Zak Brown. Per fare ciò ha elencato una serie di fattori che lo aiutano a guardare al futuro con fiducia: "Abbiamo un team eccellente, un nuovo partner per i motori come Renault e nuovi sponsor che sono entrati a far parte della famiglia McLaren".

Non ha sorpreso il color papaya sulla MCL33, svelato ieri da una folata di vento che ha sollevato il telo nero dalla monoposto mentre era intenta a essere caricata sul bilico per raggiungere Navarra, luogo in cui il team farà lo shakedown della monoposto nella giornata odierna. "Il nostro ritorno al color arancio papaya non è stata solo una scelta di cuore. Questo dimostra che ascoltiamo i nostri fan, abbiamo un legame forte con loro e con la comunità della Formula 1".

"Vogliamo che la McLaren guadagni rispetto dentro e fuori la pista, e questo è un buon punto di partenza. Viogliamo mostrare a tutti cosa rende speciale questa squadra, i nostri fan e i nostri partner. Possiamo fare molto nel nostro viaggio assieme".

Per quanto riguarda il lato prettamente tecnico della nuova McLaren, è stato il racing director Eric Boullier a parlare della MCL33: "Credo che il team debba sentirsi orgoglioso per aver costruito questa monoposto. I dipartimenti progettazione, aerodinamica e design hanno fatto un lavoro incredibile per preparare la nuova vettura installando una nuova power unit in così poco tempo. Non abbiamo mai preso la strada più facile per trovare soluzioni. La MCL33 è pulita e ben fatta".

Nonostante gli sprazzi di fiducia, Boullier sembra aver intrapreso la stessa filosofia adottata negli ultimi anni in Ferrari da Maurizio Arrivabene. Una sorta di antitesi con quanto affermato da Zak Brown. "Non ci facciamo illusioni. Sappiamo che sarà difficile rompere l'egemonia dei team che lottano per le prime posizioni. Sappiamo inoltre che la parte centrale dello schieramento della F.1 è molto agguerrito".

"Dobbiamo restare umili, abbiamo una bella sfida davanti, ma sento che il team è riuscito a prepararsi bene. Abbiamo un pacchetto solido e possiamo lavorarci sopra nel prosieguo della stagione. Abbiamo due grandi piloti che faranno la differenza in gara. In McLaren ci piacciono le sfide, siamo tutte persone a cui piace competere, ci piace la competizione pura e semplice. Stiamo andando a correre più forte che mai".

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