Mazepin: "Haas sbaglia con Uralkali. F1? Ci voglio tornare"
Nikita Mazepin ha parlato alla CNN a 2 mesi dal suo appiedamento da parte di Haas. Ha ribadito la sua neutralità riguardo la guerra tra Russia e Ucraina, ma anche ricordato come, a suo avviso, il team americano abbia fatto cose errate nel tenere i soldi della sponsorizzazione Uralkali.
Foto di: Haas F1 Team
A quasi 2 mesi dal suo appiedamento, Nikita Mazepin torna a parlare. Lo ha fatto alla CNN, nel programma Quest Means Business, affrontando diversi temi. Tra questi lo scontro tra Haas F1, il suo ex team, e Uralkali, lo sponsor che da sempre lo accompagna nel corso della sua carriera e la sua voglia di tornare a correre in Formula 1.
Per prima cosa, però, ha voluto ribadire la sua neutralità riguardo alla guerra innescata dalla Russia che, a fine febbraio - proprio durante la prima sessione di test pre-stagionali di Formula 1 svolti al Montmelo di Barcellona - era sfociata nell'occupazione di parte dell'Ucraina.
"Tutti hanno il diritto di parlare e non parlare e la FIA, il più alto organo governativo, mi ha permesso di correre perché sono neutrale. Ma direi che il problema più grande è tornare in uno sport, la Formula 1, in cui le squadre sono autorizzate a trattenere i soldi delle sponsorizzazioni senza adempiere al contratto", ha esordito il pilota russo.
"E non è tutto, perché le squadre possono chiedere addirittura di più anche se dicono di non volere soldi dalla Russia. Quindi non sono sicuro, ma i valori dello sport devono essere valutati a mio avviso, sicuramente dopo quanto accaduto in una situazione del genere".
Nikita Mazepin, Haas VF-22
Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images
Mazepin parla della rottura del contratto di sponsorizzazione tra Uralkali, title sponsor di Haas fino al test di Barcellona, e il team americano diretto da Guenther Steiner. Questa è avvenuta con effetto immediato e, stando a quanto riferito da Mazepin, Uralkali non avrebbe ricevuto indietro i soldi della sponsorizzazione per la stagione 2022 già versati nelle casse del team.
Poi, però, Nikita ha parlato del suo futuro: "E' difficile dire se riuscirò a tornare in Formula 1, in questo momento. Perché io sono molto prudente e il mio problema è quello di aver perso il lavoro".
"Io ho lavorato per arrivare in Formula 1 e l'ho fatto per 17 anni. E alla fine ci sono riuscito. Ma è un problema molto minore se si confronta con le cose che stanno accadendo nel mondo in questo momento".
"Naturalmente mi piacerebbe tornare in Formula 1. Credo di avere un sacco di cose in sospeso. Ma devo aspettare, attendere che le cose si calmino. E non so nemmeno dove potrò tornare, anche perché Haas ha fatto quello che ha fatto, con cose non pulite, a mio avviso. Ma per me è diverso".
Il suo pensiero, poi, è stato rivolto a ciò che sta accadendo in Ucraina, alla guerra scattata per volere di chi governa la sua nazione. "La mia opinione è che, qualunque cosa stia accadendo al momento, e posso vedere solo una piccola parte da dove mi trovo, a Mosca, è molto doloroso. E me ne accorgo sicuramente".
"Per 23 anni ho vissuto in un mondo molto tranquillo, ma per quanto riguarda la mia posizione ufficiale, ho detto mille volte che è molto importante essere neutrale per me, perché sono un atleta. E sento che è importante poter essere neutrale. Anche per questo ho creato una fondazione che aiuterò gli atleti a rimanere neutrali per principio", ha concluso Mazepin.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments