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Massa: "Abbiamo capito come far funzionare la FW38"

Felipe Massa in occasione della presentazione dei programmi Williams Martini 2016 a Chieri ha spiegato che ha intenzione di restare in Formula 1 ancora due o tre stagioni. Punta al terzo posto nel Costruttori, ma spera di guardare più in alto...

Felipe Massa (BRA) Williams FW38

Foto di: XPB Images

Felipe Massa, Williams with the media
Felipe Massa, Williams con i giornalisti
Felipe Massa, Williams e Valtteri Bottas, Williams
Manfredo Rossi di Montelera
Williams FW38 e la collezione Martini vintage
Williams FW38 e la collezione Martini vintage
Williams FW38 e la collezione Martini vintage
Felipe Massa, Williams e Valtteri Bottas, Williams con Manfredo Rossi di Montelera
Felipe Massa, Williams e Valtteri Bottas, Williams
Felipe Massa, Williams, Valtteri Bottas, Williams con Manfredo Rossi di Montelera e Federica Masolin
Felipe Massa, Williams e Valtteri Bottas, Williams
Williams FW38 e la collezione Martini vintage
Felipe Massa, Williams e Valtteri Bottas, Williams

Felipe Massa ieri è stato a Chieri nella sede della Martini e Rossi per la presentazione dei programmi Williams Martini 2016. Il pilota brasiliano ha ammirato tutte le monoposto di Formula 1 sponsorizzate dal gruppo piemontese nella sua lunga presenza nei Gp. E anche la Williams FW38 ha fatto bella mostra di sè..

Che bilancio hai fatto dei test pre-campionato?
“Complessivamente sono state delle buone prove. Non abbiamo iniziato bene nella prima sessione, ma nella seconda le cose sono andate molto meglio. Abbiamo capito molte cose sul comportamento della monoposto, i tempi ottenuti sono stati buoni, ed anche le simulazioni di gara ci hanno fornito dati interessanti. Sappiamo però che c’è ancora molto da migliorare, e la squadra sta lavorando molto. A Melbourne ci saranno delle novità, ma in generale devo dire che mi sono trovato molto bene”.

Lo scorso anno il problema principale è stato la mancanza di carico aerodinamico. E’ un fronte sul quale hai visto dei miglioramenti?
“Si, c’è più carico rispetto alla vettura 2015. Però nei test abbiamo visto che siamo ancora i più veloci in rettilineo, quindi c’è ancora margine di lavoro per aumentare la downforce”.

Quali sono le novità attese per Melbourne?
“Il muso più corto deve ancora passare il crash test, e la sua ala anteriore non sarebbe stata comunque pronta per l’Australia. Spero che arrivi nella seconda gara, perché la monoposto è stata pensata con quell’ala, e mi aspetto che ci possa dare un buon contributo sia per il carico che per la direzionalità. A Melbourne avremo delle novità sulla carrozzeria”.

Ti sei posto degli obiettivi?
“Bisogna avere sempre i piedi per terra. Sappiamo che abbiamo davanti un team come la Mercedes, che è il riferimento, ed anche la Ferrari, che ha confermato nel 2015 di essere la squadra che è cresciuta di più. Poi non possiamo sottovalutare anche altre squadre come Red Bull, Force India e Renault. Dobbiamo pensare a lottare per il terzo posto nella classifica Costruttori, provando però anche a puntare a qualcosa in più”.

La Mercedes nell’arco degli otto giorni di prove pre-campionato ha coperto la distanza di 19 Gran Premi. Ti ha impressionato?
“Hanno girato il doppio degli altri! Sappiamo che sono veloci, e credo che quest’anno abbiano dato priorità all’affidabilità. Da quando abbiamo visto sembra anche che ci abbiano preso. Non hanno neanche provato una simulazione di qualifica come altre squadre, e credo che sia un dato indicativo".

"Ma in Formula 1 le cose cambiano in fretta, e spero che anche la Williams possa essere dentro un campionato competitivo con diverse squadre vincenti”.

Che ne pensi dei tempi della Ferrari?
“Sono riscontri importanti, ma per avere un quadro reale bisogna attendere quando saremo in pista a Melbourne nello stesso momento e con la stessa quantità di carburante. A Barcellona c’è chi ha fatto il tempo al mattino, chi al pomeriggio, in condizioni e momenti differenti. La prima risposta il sabato pomeriggio di Melbourne, la seconda il giorno dopo”.

Che opinione ti sei fatto del sistema di qualifiche?
“E’ difficile da dire. E’ stato cambiato tutto in extremis, ma se va bene per il pubblico va bene anche a me. Non sono molto contento per le sole 8 macchine nel Q3, ma aspettiamo i primi riscontri in Australia”.

Quali sono le maggiori soddisfazioni che ricordi di aver avuto nella tua carriera?
“A dire il vero le ho ancore oggi quando sono in pista, e mi piace essere parte di un team storico come Williams. Venendo al passato ho avuto tanti momenti belli. Ho vinto diverse gare, ho lottato per il titolo Mondiale, ho avuto l’opportunità di conoscere tanta gente e vivere delle importanti esperienza di vita. Posso dire di essere una persona felice, ma voglio comunque lottare fino alla fine della mia avventura in Formula 1”.

A proposito: il 2016 ti vedrà al via del quattordicesimo Mondiale.
“Il tempo passa, ma sono ancora motivato. Voglio andare avanti fino a quando avrò il piacere di essere parte di di una squadra competitiva. Credo di poter dare ancora tanto al mio team ed alla Formula 1, ma ho ancora qualcosa da dare".

"Quando sono entrato alla Williams la squadra era reduce dalla peggior stagione della loro storia, e ho avuto l’opportunità di essere parte di un processo di miglioramento importante. Se poi in un prossimo futuro ci sarà un cambiamento regolamentare, mi piacerà avere l’opportunità di vivere un nuovo ciclo tecnico”.

Hai avuto un incidente importante che forse con il sistema Halo non avrebbe avuto conseguenza. Qual è la tua posizione in merito?
“Sono sempre stato favorevole a valutare novità in tema di sicurezza. Questo a prescindere dal mio incidente e dell’aver perso un grande amico come Jules. Il sistema Halo non è molto bello, onestamente, ma sono novità che dobbiamo prendere in considerazione”.

Hai una tua idea su come si potrebbe aumentare lo spettacolo in Formula 1?
“Penso che lo spettacolo ci sia. Creo che la gente voglia vedere più lotta per la prima posizione, ma a ben vedere ci sono stati tanti cicli come quello attuale della Mercedes. Ricordo il momento d’oro della Williams, poi la Ferrari, poi la Red Bull ed infine la Mercedes. Non sono cose che sono iniziate adesso".

"La gente racconta spesso la Formula 1 di Senna, ma ci sono state stagioni in cui doppiavano il terzo classificato. A certa gente piace parlare del passato ma non ricorda bene com’era. Poi ci sono aspetti che si possono migliorare, come il rumore dei motori, ed in generale direi il rapporto con il pubblico. Spero di essere ancora in pista quando cambierà qualcosa”.

Alonso dice che si può correre fino a cinquant’anni.
“Ah, si? Io non ci sarò. Ma vorrei fare ancora due o tre stagioni, e spero di guidare monoposto ancora più divertenti”.

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