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Masi spiega: "Tutti in pit lane al via? Ecco cosa avremmo fatto"

Michael Masi, direttore di gara della F1, commenta i casi più spinosi del Gran Premio d'Ungheria e fa chiarezza su quanto accaduto alla ripartenza della gara con il solo Hamilton in griglia e con Russell che ha prima guadagnato e poi restituito posizioni.

Lewis Hamilton, Mercedes W12, cambio gomme dalle intermedie alle gomme da asciutto

Lewis Hamilton, Mercedes W12, cambio gomme dalle intermedie alle gomme da asciutto

Glenn Dunbar / Motorsport Images

La ripartenza del Gran Premio d'Ungheria, 11esimo appuntamento del Mondiale 2021 di Formula 1, ha regalato un momento a dir poco surreale, con il solo Lewis Hamilton schierato in griglia di partenza dopo il giro di formazione e tutte le altre monoposto rientrate in corsia box per montare gomme da asciutto.

Insomma, una ripartenza con una sola monoposto in griglia, quella del poleman e campione del mondo in carica Lewis Hamilton dotata di gomme intermedie, mentre tutti gli altri sono rientrati in corsia box. Michael Masi, direttore di gara della F1, ha spiegato cosa sarebbe successo se anche Hamilton fosse stato richiamato ai box - o avesse deciso di sua spontanea volontà - per cambiare le gomme e passare dalle intermedie a quelle da asciutto.

"Cosa sarebbe successo, cosa che non è accaduta, ma di base una volta che l'ultima vettura fosse entrata in pit lane il segnale di partenza sarebbe stato avviato. Poi, una volta che questo si fosse spento, la luce verde all'uscita dalla corsia box si sarebbe accesa e sarebbe stato quello l'ordine dall'uscita della pit lane".

"E' qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto davvero prevedere, ma lasceremo che le cose si calmino e ne parleremo alla luce del giorno, con tutti i direttori sportivi. Avendo parlato con alcuni di loro, più o men, alcuni ci hanno già detto: 'E' stata davvero una brutta cosa?'".

"Quando ho visto Hamilton passare la linea della Safety Car e Ocon rientrare ho faticato a credere di avere solo una monoposto in griglia. Non mi era mai successo prima. Ne avevo viste 6 in griglia a Indianapolis nel 2005, ma questa volta ne avevo uno solo per la ripartenza. E' stato un po' differente".

Masi ha poi sottolineato una volta di più quale sarebbe stata la procedura di partenza se anche Hamilton fosse entrato in pit lane a cambiare le gomme dopo il giro di formazione.

"Se tutti fossero rientrato in pit lane, le luci di partenza sarebbero state attivate come di consueto una volta che l'ultima vettura fosse entrata in pit lane. A quel punto le luci di partenza sarebbero state attivate. Prima le 5 luci rosse, poi queste sarebbero state spente e sarebbe stata aperta l'uscita dei box".

Il caso Russell in pit lane

Un altro caso che ha fatto scalpore nelle prime fasi della gara dopo la ripartenza è stata la mossa di George Russell, con cui si è trovato clamorosamente nelle zone alte della classifica una volta ripartito dalla pit lane assieme a tutti gli altri.

Il pilota della Williams, poco dopo la ripartenza, si è fatto da parte, procedendo lentamente, sino a recuperare la sua posizione reale, quella dietro a Fernando Alonso, riuscendo poi a portare a casa punti molto importanti per il suo team nella classifica Mondiale Costruttori assieme al suo compagno di squadra Nicholas Latifi.

"Russell ha superato una monoposto in pit lane a inizio gara, che è uno scenario molto diverso dal solito ed è stato possibile perché la Williams ha il box più vicino all'uscita della pit lane. Avrebbe dovuto attendere per rientrare al suo posto, avrebbero dovuto partire nell'ordine in cui sono arrivati", ha affermato Masi.

Il direttore di gara della Formula 1 ha anche sottolineato come nessun team avversario abbia fatto reclamo alla ripartenza vedendo Russell così in alto in classifica una volta uscito dalla pt lane. La Williams, una volta ripartita la gara, ha inviato alcuni esponenti per parlare con Masi e riferirgli che Russell avrebbe recuperato in breve tempo la sua reale posizione per evitare di incorrere in sanzioni.

"Nessuno si è lamentato di quanto è accaduto con Russell. Non che io ricordi. La Williams si è presentata e ha detto: 'Stiamo istruendo George e gli stiamo dicendo di tornare indietro, dietro Fernando'. E' per questo che George ha poi rallentato immediatamente. E' stato assolutamente giusto che la Williams sia venuta da me in quel caso", ha concluso Masi.

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