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Intervista

Masi risponde a Vettel per la gestione della safety car

Il direttore di gara era finito nell'occhio del ciclone per i rischi corsi dai commissari a Imola quando ha dato il via libera ad alcune vetture di sdoppiarsi per accodarsi al gruppo dietro la safety car.

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, la Safety Car, davanti a Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, la Safety Car, davanti a Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Mark Sutton / Motorsport Images

In occasione del Gran Premio dell’Emilia Romagna la regola che consente ai piloti di sdoppiarsi in regime di safety car è stata oggetto di numerose critiche quando in più occasioni alcune vetture che transitavano ad alta velocità hanno sfiorato i commissari di percorso impegnati a rimuovere i detriti sull’asfalto.

Una delle immagini che più ha impressionato è stata quella che ha visto protagonista Lance Stroll. Il canadese è passato a pochi centimetri da un commissario nella zona delle Acque Minerali, palcoscenico dell’uscita di pista di George Russell.

Tra i piloti più critici nei confronti di questa regola c’è stato Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo ha definito imbarazzante l’obbligo di doversi sdoppiare in pista quando si potrebbe intervenire azzerando il distacco tramite il software di cronometraggio.

Michael Masi, già finito nel mirino della critica per la presenza della gru a bordo pista in occasione dell’inizio del Q2 in Turchia, ha dichiarato come la FIA abbia rivisto le immagini della ripartenza di Imola ed ha garantito che saranno apportato alcune modifiche per evitare queste situazioni di pericolo in futuro.

“Abbiamo effettuato alcuni cambiamenti alla procedura che sono stati discussi non sono con i team manager, ma anche con i piloti in occasione dei meeting del giovedì e del venerdì. Queste sono state approvate da tutti”.

“Questo, ad ogni modo, è un tema presente nell’agenda del comitato sportivo, un gruppo che rappresenta la FIA, la F1 e tutti i team manager”.

“Ne discuteremo a 360° e valuteremo quali sono gli aspetti positivi, quelli negativi e le conseguenze indesiderate. Purtroppo, come già visto nel corso degli anni, quando si modifica una norma spinti dall’emotività del momento solitamente si ottiene una conseguenza indesiderata”.

“Dovremo discuterne insieme e valutare tutte le opzioni possibili”.

Masi ha poi voluto rispondere alle critiche di Vettel. Secondo il direttore di gara la possibilità di annullare il giro di svantaggio dei piloti doppiati tramite software è stata bocciata dalle squadre.

“Da quanto ne so è un argomento che era già stato trattato parecchi anni fa e già nelle discussioni dell’epoca i team non si erano mostrati favorevoli”.

“Intervenendo soltanto sul software dei tempi non si terrebbero in considerazione fattori come il diverso degrado degli pneumatici o il carico di carburante. Ci sarebbe un rovescio della medaglia da un punto di vista sportivo”.

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