Masi risponde a Vettel per la gestione della safety car
Il direttore di gara era finito nell'occhio del ciclone per i rischi corsi dai commissari a Imola quando ha dato il via libera ad alcune vetture di sdoppiarsi per accodarsi al gruppo dietro la safety car.

In occasione del Gran Premio dell’Emilia Romagna la regola che consente ai piloti di sdoppiarsi in regime di safety car è stata oggetto di numerose critiche quando in più occasioni alcune vetture che transitavano ad alta velocità hanno sfiorato i commissari di percorso impegnati a rimuovere i detriti sull’asfalto.
Una delle immagini che più ha impressionato è stata quella che ha visto protagonista Lance Stroll. Il canadese è passato a pochi centimetri da un commissario nella zona delle Acque Minerali, palcoscenico dell’uscita di pista di George Russell.
Tra i piloti più critici nei confronti di questa regola c’è stato Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo ha definito imbarazzante l’obbligo di doversi sdoppiare in pista quando si potrebbe intervenire azzerando il distacco tramite il software di cronometraggio.
Michael Masi, già finito nel mirino della critica per la presenza della gru a bordo pista in occasione dell’inizio del Q2 in Turchia, ha dichiarato come la FIA abbia rivisto le immagini della ripartenza di Imola ed ha garantito che saranno apportato alcune modifiche per evitare queste situazioni di pericolo in futuro.
“Abbiamo effettuato alcuni cambiamenti alla procedura che sono stati discussi non sono con i team manager, ma anche con i piloti in occasione dei meeting del giovedì e del venerdì. Queste sono state approvate da tutti”.
“Questo, ad ogni modo, è un tema presente nell’agenda del comitato sportivo, un gruppo che rappresenta la FIA, la F1 e tutti i team manager”.
“Ne discuteremo a 360° e valuteremo quali sono gli aspetti positivi, quelli negativi e le conseguenze indesiderate. Purtroppo, come già visto nel corso degli anni, quando si modifica una norma spinti dall’emotività del momento solitamente si ottiene una conseguenza indesiderata”.
“Dovremo discuterne insieme e valutare tutte le opzioni possibili”.
Masi ha poi voluto rispondere alle critiche di Vettel. Secondo il direttore di gara la possibilità di annullare il giro di svantaggio dei piloti doppiati tramite software è stata bocciata dalle squadre.
“Da quanto ne so è un argomento che era già stato trattato parecchi anni fa e già nelle discussioni dell’epoca i team non si erano mostrati favorevoli”.
“Intervenendo soltanto sul software dei tempi non si terrebbero in considerazione fattori come il diverso degrado degli pneumatici o il carico di carburante. Ci sarebbe un rovescio della medaglia da un punto di vista sportivo”.

Articolo precedente
Ferrari: in Turchia "dettata" la giusta strategia
Prossimo Articolo
Nissany e Aitken gireranno nelle Libere 1 del Bahrain

Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Piloti | Sebastian Vettel |
Autore | Luke Smith |
Masi risponde a Vettel per la gestione della safety car
Ricciardo: un triennale con McLaren che sa di scelta obbligata
Il 2021 rappresenterà la stagione dell'ennesimo cambiamento per Daniel Ricciardo dopo aver concluso una sterile avventura in Renault, ma la scelta della McLaren è stata obbligata per mancanza reale di alternative al vertice?
La storia di... Lewis Hamilton
Con sette titoli iridati, è amato quanto temuto per la sua impeccabile bravura al volante nell'era moderna dei motori mondiali. Lui è Lewis Hamilton, un personaggio figlio del suo tempo, icona e leggenda vivente della Formula 1 e portabandiera di ideali e messaggi positivi. Ripercorriamo la sua storia
Come Albon vuole lottare per uscire dal limbo della Red Bull
Alex Albon ha affrontato i media per la prima volta da quando ha perso il suo sedile in Red Bull alla fine del 2020, costretto così a lasciare la Formula 1. In passato ha già risalito la china dopo una battuta d’arresto, quindi ecco cosa deve fare per ritornare.
Red Bull RB16B: il motore Honda sarà una sorpresa
Red Bull decide di evolvere i concetti già visti nel corso del 2020 per la sua RB16B, vettura che verrà affidata a Sergio Perez e Max Verstappen per la stagione 2021 di Formula 1. Andiamo a scoprire tutti i dettagli tecnici e sportivi del team di Milton Keynes
McLaren stretta un azzardo dopo l'esperienza size zero?
Con l'adozione della power unit Mercedes la MCL35 ha potuto beneficiare di un impianto di raffreddamento più efficiente che ha permesso di ridurre le masse radianti e, quindi, le pance. A Woking, però, la storia recente insegna che hanno spesso esagerato con soluzioni estreme che hanno causato problemi di affidabilità. E non è detto che un trapianto di motore su una monoposto esistente risulti facile al primo colpo.
Giovinazzi: tutto quello che serve per continuare in Formula 1
Antonio Giovinazzi si gioca in questa stagione la sua permanenza in Formula 1. Cerchiamo di capire da chi si deve guardare il pilota di Martina Franca, quali possono essere i possibili scenari futuri e come può garantirsi una riconferma per i prossimi anni.
Alfa Romeo C41: evoluzione nel segno della continuità
L'Alfa Romeo C41 non è certamente tra le monoposto più rivoluzionarie della storia della Formula 1. A livello visivo, l'unica vera grande modifica riguarda il muso anteriore, ora più snello anche se non così estremo per concezione. L'ombra della C39 della passata stagione è molto presente sulla monoposto 2021
Red Bull: la visione a lungo termine dietro l'accordo con Honda
L'accordo tra la Red Bull e la Casa giapponese per gestire in autonomia le power unit Honda a partire dal 2022 avrà benefici anche a lungo termine consentendo al team diretto da Horner di giocare allo stesso livello dei costruttori generalisti.