Masi: "La penalità a Bottas? Non è dipesa dalla McLaren""
Michael Masi ha spiegato come l'investigazione cui è stato sottoposto Bottas per il testacoda in pitlane sarebbe avvenuta anche senza le lamentele ricevute via radio dalla McLaren.

Il weekend del GP di Stiria è iniziato in salita per Valtteri Bottas sin dal venerdì. Il pilota della Mercedes, nei minuti conclusivi della FP2, è incappato in un testacoda in uscita dalla piazzola di sosta a seguito di una prova prevista dal team che aveva chiesto al finlandese di ripartire in seconda marcia per ridurre il pattinamento delle ruote una volta completato il cambio gomme.
Bottas ha completamente perso il controllo della sua vettura ma, fortunatamente, non ha colpito nessuno dei meccanici degli altri team presenti in pit lane ed è stato aiutato dagli uomini della McLaren a tornare sulla via corretta.
Il finlandese, però, è stato subito dopo sanzionato con l’arretramento di 3 posizioni in griglia dopo essere stato ascoltato dai commissari e dopo che Paul James, team manager della McLaren, aveva espresso tutte le sue preoccupazioni a Mìchael Masi per la manovra del pilota della Mercedes.
Masi ha però voluto evidenziare come a prescindere dalle lamentele di James, la penalità a Bottas sarebbe arrivata ugualmente.
“Ad essere onesti, in questo genere di situazione, quando accadono incidenti simili mettiamo la segnalazione sui monitor con scritto “under investigation” o “noted” per avvisare così tutte le persone presenti in pit lane”.
“Nel caso del testacoda di Bottas avrei chiesto ai commissari di investigare quella manovra anche senza le critiche della McLaren”.
Una delle novità televisive di questa stagione è la diffusione dei messaggi radio tra i muretti box e lo stesso Masi. Il direttore di gara, però, ha voluto smentire ogni ipotesi circa una penalità comminata al finlandese per via della diffusione della conversazione avvenuta con Paul James.
“I commissari attualmente non ascoltano questo tipo di comunicazioni tra me e i team, così come non ascoltano il commento di gara. Quindi non possono essere influenzati in alcun caso”.
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