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Masi: "I 3 giri fatti perché il meteo sembrava migliore"

Michael Masi, direttore di gara della F1, ha spiegato per quale motivo alle 18:17 siano stati fatti 3 giri che hanno regalato la vittoria a Verstppen e punti ai primi 10, ma anche che sarà messo tutto in discussione nella prossima riunione tra FIA, F1 e i team.

La Safety Car Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Passate diverse ore dal termine del Gran Premio farsa del Belgio, che la Formula 1 ha disputato nella giornata di ieri a Spa-Francorchamps, per chi ha preso le decisioni che hanno portato al grottesco pomeriggio di ieri è tempo di spiegazioni.

Michael Masi, direttore di gara della F1, è stato il grande protagonista della giornata di ieri, con decisioni - non una, bensì una serie - che hanno fatto storcere il naso a tutti gli appassionati e, forse, anche a più di un pilota protagonista del fine settimana di gara sulle Ardenne.

La gara, partita in regime di safety car alle ore 18:17 italiane, è durata pochi giri. Il numero necessario che ha consentito ai primi 10 di prendere punti. Per la precisione metà punteggio, per poi tornare in fast lane e dichiarare terminato il gran premio per impraticabilità della pista.

Masi, intervenuto nel post gara, ha voluto immediatamente spegnere le polemiche legate alla scelta di fare i giri necessari dietro la safety car per poter prendere i punti nell'evento belga. Il direttore di gara ha affermato di non aver fatto quella scelta per fini commerciali o sportivi.

"Non abbiamo avuto alcuna pressione commerciale, assolutamente no. Niente, zero. Mai. Non sarebbe mai stata presa in considerazione una cosa del genere".

Se le prime parole destano quantomeno perplessità, la spiegazione successiva con cui ha chiarito le motivazioni che lo hanno portato a far partire il gran premio sotto regime di safety car sono ancora meno comprensibili.

Secondo Masi, alle 18:17 la gara è stata fatta partire per sfruttare una finestra meteorologica che - potenzialmente - avrebbe potuto essere favorevole per disputare qualche giro. Il fatto che siano stati disputati i giri necessari per assegnare almeno metà punteggio e per dichiarare il gran premio effettivamente compiuto, lascia più di un sospetto.

"Non abbiamo fatto 2 giri per assegnare i punti. Stavamo cercando di sfruttare una finestra che pensavamo potesse esserci. Anche le squadre hanno visto che c'era una sorta di fascia meteorologica in cui potevamo pensare di fare qualche giro. E come tutti voi sapete, essendo fan di questo sport, il meteo qui a Spa cambia più rapidamente che in ogni altro luogo. Abbiamo visto pioggia da una parte della pista e sole dall'altra. Così abbiamo pensato che avremmo potuto fare qualche giro, ma poi il tempo è peggiorato così rapidamente che, purtroppo, non siamo riusciti a girare".

Se non altro, il gran premio disputato solo per l'albo d'oro non sarà passato invano. Masi ha infatti affermato che una situazione del genere sarà presa in considerazione alla prossima riunione che avverrà tra la FIA, la F1 e i team. Le discussioni tra le parti dovranno portare alla modifica del regolamento per evitare che situazioni del genere possano ripresentarsi e che, il Circus iridato, possa nuovamente fare figure poco edificanti.

"Penso che dopo questo fine settimana e alla prossima riunione per parlare della prossima stagione esamineremo un sacco di cose che possono essere sistemate. Dobbiamo farlo assieme con i team per capire cosa vogliono tutti. Come sapere siamo in un momento in cui la FIA lavora con tutti e 10 i team e la F1 per sviluppare i regolamenti. Così analizzeremo tutti i vari scenari e vedremo cosa pensano tutti. Ma non è troppo tardi per sistemare quanto visto ieri, con l'assegnazione dei punti in una situazione del genere", ha concluso Masi.

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