Masi: "Ecco perché abbiamo fermato il casco celebrativo di Kvyat"
Il direttore di gara della F1 sottolinea come il russo avesse già usato il joker consentito per la stagione. Peccato che alcuni piloti lo abbiano cambiato più volte senza ricevere divieti...
Daniil Kvyat, Toro Rosso
Jerry Andre / Motorsport Images
Daniil Kvyat si era presentato a Sochi, suo Gran Premio di casa in Russia, con un casco celebrativo (lo potete vedere nella gallery sotto l'articolo) da utilizzare nel corso del fine settimana di gara, ma la FIA ha respinto la sua iniziativa per aver già usato nel corso dell'anno un disegno e colori differenti del casco.
Michael Masi, direttore di gara di F1, ha spiegato per quale motivo la FIA abbia preso quella decisione, affermando che Kvyat aveva già utilizzato due caschi molto differenti da quello usato nella maggior parte degli evento 2019.
"La domanda che gli era stata fatta era: 'Il design del casco è sostanzialmente simile a quello solito?'. Lui ha risposto: 'No, non lo è'". Ecco perché la FIA ha dato risposta negativa al pilota russo, che così nel suo gran premio di casa ha usato il solito casco, lasciando quello celebrativo in bella vista all'interno del box.
Sebbene si stia parlando di una questione estetica, che non incide sui risultati sportivi e quindi può essere considerata di scarsa rilevanza, è bene sottolineare come altri piloti - tra cui Max Verstappen - abbiano cambiato più volte colori e disegno del casco nel corso dell'anno, senza mai ricevere un divieto dalla FIA.
Masi ha fatto sapere che non tutti i piloti chiedono il permesso prima di usare un casco nuovo, dunque, per questo motivo, non sono stati fermati. "Quelli che chiedono il permesso, ottengono una risposta in un modo o nell'altro".
"La Red Bull non mi ha inviato richieste", ha affermato il direttore di gara parlando di Verstappen. Questo sottolinea come, chi sta alle regole, sia penalizzato rispetto a chi ha sino a oggi deciso di introdurre caschi nuovi senza il consenso della FIA.
Masi ha affermato che le regole legate ai caschi potrebbe cambiare. "Ho detto ai piloti che questa sarà una cosa che dovrà essere rivista. Dovrà essere discussa dalla FIA e dal gruppo F1".
La regola attuale legata ai caschi è stata pensata per favorire chi commenta le corse per i canali televisivi. Cambiando il casco più volte, i piloti mettono in difficoltà chi ha il compito di riconoscere in breve tempo il pilota in azione.
"Se avessimo qualche pilota che cambia il casco tutte le volte, dovremmo guardare molte volte di chi si tratta quando si sta facendo una telecronaca", ha proseguito Masi. "Dunque ci sono varie ragioni per cui abbiamo fatto una norma del genere. E' una cosa di cui abbiamo già discusso".
"E' una cosa che dovrà essere rivista. Al momento i piloti hanno un Joker a testa all'anno. Questo ti permette di cambiare il casco. Quando ci vengono fatte domande a riguardo la nostra risposta è sì o no".
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