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Masi: "Caso Hamilton? I commissari non hanno le telecamere 360°"

Il direttore di gara ha fatto chiarezza sulla penalità in griglia prima scampata e poi comminata al pilota Mercedes solo un'ora prima del via.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1, sulla griglia

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1, sulla griglia

Charles Coates / Motorsport Images

Lewis Hamilton è stato suo malgrado il grande protagonista del primo Gran Premio di Formula 1 dell'anno, almeno per quanto riguarda il punto di vista disciplinare, incappando sia in una penalità di 5" in gara per un contatto con Alexander Albon, che in una di tre posizioni sulla griglia per non aver rispettato le bandiere gialle.

Nel primo caso è stato tutto abbastanza semplice, nel senso che i commissari hanno ritenuto che il pilota della Mercedes fosse colpevole del contatto con il rivale della Red Bull, che era riuscito ad infilarlo all'esterno della curva 4 in occasione di una ripartenza dopo la Safety Car. Una penalità comunque pesante per il campione del mondo, che era transitato secondo sotto alla bandiera a scacchi, ma si è visto arretrare al quarto posto, alle spalle anche della Ferrari di Charles Leclerc e della McLaren di Lando Norris.

Il direttore di gara, Michael Masi, ha spiegato che la lettura di questo episodio è stata comunque piuttosto semplice per il collegio dei commissari: "Da quanto hanno visto i commissari, anche dopo averlo riesaminato, Alex aveva un certo slancio all'esterno. Il punto di contatto, da quello che ho capito dalla loro spiegazione, è stata l'anteriore sinistra di Lewis con la posteriore destro di Alex. Per questo hanno ritenuto che non si trattasse di un normale incidente di gara".

"Alex era più o meno sul bordo della pista e aveva completato la manovra di sorpasso. Per loro non c'era nulla da aggiungere, semplicemente Lewis è stato punito per aver causato una collisione" ha aggiunto.

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E' stata più spinosa invece la questione delle tre posizioni pagate in griglia, perché inizialmente Hamilton era stato scagionato dai commissari e la penalità è arrivata solamente a poco più di un'ora dal via, in seguito ad una revisione necessaria dopo alcune prove presentate dalla Red Bull.

Ma andiamo con ordine. Nell'ultimo tentativo della Q3, Valtteri Bottas è uscito di pista tra la curva 4 e la curva 5, ma Hamilton non ha alzato il piede ed ha ottenuto il tempo che lo ha posto a soli 12 millesimi dalla pole position del compagno di squadra. Avendo fatto il suo best al T2, sembrava evidente che non avesse rispettato le bandiere gialle ed è finito sotto investigazione.

Tuttavia, i commissari alla fine hanno deciso di non prendere provvedimenti nei suoi confronti, perché Lewis aveva detto di aver visto un pannello luminoso verde. Cosa che aveva creato una contraddizione con la bandiera gialla e che aveva trovato riscontro nelle immagini televisive. Proprio per questa incongruenza, il campione del mondo è stato scagionato.

Nella mattinata di domenica però è venuto alla luce un filmato girato dalla telecamera 360 gradi montata sulla Mercedes di Hamilton, che mostrava come in realtà in precedenza fosse passato anche davanti ad un pannello luminoso giallo. Una volta che la Red Bull ha presentato le immagini come prova ulteriore, i commissari non hanno potuto fare che rivedere il caso ed il loro giudizio, arretrandolo al quinto posto in griglia.

Quando gli è stato domandato come fosse possibile che i commissari non avessero visto quelle immagini, Masi ha spiegato: "Semplicemente, non avevamo i filmati onboard della vettura di Lewis. Poi la Red Bull ci ha messo a conoscenza del fatto che c'era una telecamera 360, che forniva una prova supplementare. Ad essere sinceri, non sapevamo che esistesse e siamo stati fortunati che un paio d'anni fa sia stato inserito nel Codice Sportivo Internazionale il diritto di revisione".

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Poi ci ha tenuto a precisare che Red Bull non ha sporto nessun reclamo in questo caso, chiedendo solamente di valutare se quel filmato potesse essere un elemento nuovo e significativo.

"Credo che ci sia stata una segnalazione errata secondo cui si è trattato di una protesta della Red Bull. In realtà non era un reclamo, ci hanno chiesto se quello potesse essere un elemento nuovo e significativo. Per questo motivo ci sono due decisioni distinte. Prima i commissari hanno stabilito che si trattava di un elemento nuovo, poi ovviamente sono andati in udienza ed hanno stabilito che effettivamente avrebbero preso una decisione differente se fossero stati da subito in possesso di quel filmato".

Inoltre ha spiegato che le immagini delle telecamere 360 non sono a disposizione dei commissari perché non sono gestibili live, in quanto troppo "pesanti": "In realtà è un qualcosa di cui abbiamo già parlato con la FOM. Ovviamente è un qualcosa che non è disponibile live, a causa della larghezza della banda. Le immagini devono essere scaricate ed elaborate".

Sulle tempistiche, che hanno portato alla definizione della griglia solo circa un'ora prima del via, ha ribadito che la cosa più importante è che alla fine siano state prese le decisioni giuste. E che comunque fino a quando non è iniziata la procedura di partenza non è un problema enorme modificare l'ordine.

"Generalmente, cerchiamo di pubblicare la griglia di partenza definitiva un'ora prima dell'inizio del giro di formazione. In questo caso, tutti hanno potuto notare che gli uomini della Mercedes sono andati direttamente verso la quinta piazzola, perché la decisione era già stata presa. Poi ovviamente ci sono voluti dei tempi tecnici per diramare la decisione e la griglia di partenza aggiornata" ha concluso.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, battaglie con Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, battaglie con Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lando Norris, McLaren MCL35 e Sergio Perez, Racing Point RP20

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lando Norris, McLaren MCL35 e Sergio Perez, Racing Point RP20

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Sergio Perez, Racing Point RP20, e Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Sergio Perez, Racing Point RP20, e Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, e Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, e Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, e Sergio Perez, Racing Point RP20

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, e Sergio Perez, Racing Point RP20

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16, precede Alex Albon, Red Bull Racing RB16, Lando Norris, McLaren MCL35 e Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16, precede Alex Albon, Red Bull Racing RB16, Lando Norris, McLaren MCL35 e Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, fa qualche scintilla

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, fa qualche scintilla

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Il polacco Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1 e Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1 parlano in parc ferme

Il polacco Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1 e Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1 parlano in parc ferme

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1, talks to the media on the grid

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1, talks to the media on the grid

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Sergio Perez, Racing Point RP20

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Sergio Perez, Racing Point RP20

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

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