Marko promuove Gasly: il francese ha corso con il sedile non fissato
Pierre Gasly al debutto sulla Toro Rosso ha convinto gli uomini Red Bull: il francese non vede l'ora di approdare a Suzuka, una pista che conosce molto bene dove ha corso con la SuperFormula giapponese. Il ritorno di Kvyat non è scontato.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Pierre Gasly ha soddisfatto molto i vertici di Toro Rosso e Red Bull. L’esordio in Formula 1 nel weekend di Sepang è stato positivo, più di quanto dica la quattordicesima posizione finale.
“Abbiamo visto ottimi riscontri soprattutto nelle sessioni disputate sul bagnato – ha commentato Helmut Marko – e non ha sbagliato nulla per tutto il weekend. Decisamente un ottimo debutto”.
Ci sono due fronti aperti per Gasly, il 2018 e le restanti cinque gare del calendario 2017. In merito alla prossima stagione sembrano esserci pochi dubbi, il francese sarà titolare in Toro Rosso come anticipato da tempo.
Pierre potrebbe anche completare tutte le restanti cinque gare del Mondiale in corso, ma la decisione non è ancora stata presa. Per ora la sua presenza è confermata il prossimo weekend a Suzuka, poi saranno Marko, Christian Horner e Franz Tost a valutare il da farsi.
Gasly occupa al momento la seconda posizione nel campionato giapponese Super Formula, dove corre per il team Mugen, ovvero la squadra ufficiale Honda. L’ultima prova in calendario è concomitante con il weekend del Gran Premio di Austin, quindi la decisione relativa alla sua eventuale conferma in Formula 1 dovrà essere presa con la Honda.
L’impressione è che dipenderà molto da quanto il francese otterrà a Suzuka il prossimo weekend, perché in caso di ulteriori riscontri positivi difficilmente la Toro Rosso richiamerà Daniil Kvyat.
Il russo è decisamente contrariato per l’evoluzione del suo rapporto con Red Bull-Toro Rosso, ma non è ancora stato escluso dai piani 2017 e 2018.
“Non sono state prese decisioni”, ha confermato Marko, mantenendo ancora aperte tutte le opzioni. Linea confermata anche per il 2018, dove potrebbe esserci un’apertura (dieci anni dopo l’arrivo nel team di Sebastian Bourdais) ad un pilota che non sia parte del vivaio Red Bull.
Intanto la Toro Rosso guarda a Suzuka, pista sulla quale Gasly ha avuto modo di correre in questa stagione con la Dallara Super Formula.
“Non vedo l’ora di scendere in pista – ha confermato il francese – a Sepang è andata bene ma in gara ho sofferto un po’ a causa del sedile non perfetto. Si è mosso molto, e non è l’ideale per la schiena. Al fine gara avevo dei dolori notevoli, quindi ne proveremo uno nuovo in Giappone”.
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