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Marko, ma la gara di Kvyat la promuovi o la condanni?

Daniil Kvyat, nono con la Toro Rosso, è stato autore di un duello duro ma corretto con Verstappen. Chissà come verrà giudicata la prestazione del russo da Helmut Marko. Max, intanto, elogia l'avversario: "Stava a me superarlo".

Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR11 precede Max Verstappen, Red Bull Racing RB12

Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR11 precede Max Verstappen, Red Bull Racing RB12

XPB Images

Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR11
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR11
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR11
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR11 precede Max Verstappen, Red Bull Racing RB12

Mettiamoci nei panni di Daniil Kvyat, ed immaginiamo che squilli il telefono mostrando il nome del chiamante: Helmut Marko. Sarà contento per una nona posizione tutta grinta (che rappresenta il miglior risultato da quando il russo è tornato in Toro Rosso) o sarà furente per la difesa estrema che ha bloccato per molti giri Max Verstappen?

Un dubbio lecito, ma per chi ha vissuto la gara da spettatore, rivedere Kvyat grintoso come non vedevamo da tempo è una bella notizia. E’ vero che in diversi momenti la sua difesa nei confronti di Verstappen è stata al limite, ma non bisogna neanche far finta di nulla. Alle spalle del russo c’era pur sempre il pilota a cui è stato sacrificato nel peggiore dei modi dopo le prime quattro gare di questo Mondiale.

E per qualche giro siamo stati tutti un po’… Kvyat, con quella voglia di urlare una rivincita attesa da tempo.
“Penso di aver fatto davvero il massimo – ha commentato Daniil – ho dato l’anima per tutti i giri di gara, divertendomi e gustandomi dei bei duelli. Purtroppo, dopo un buon primo stint la performance non è stata delle migliori, e alla fine non sono riuscito ad avere la meglio su Perez. Semplicemente non avevo la velocità sul dritto che mi sarebbe servita per attaccarlo. Sono felice di essere riuscito a portare a casa dei punti, e del lavoro fatto con tutto il team dopo un periodo difficile”.

Un po’ a sorpresa buone parole sono arrivate dallo stesso Verstappen. Anche se in gara l’olandese della Red Bull aveva espresso una certa frustrazione via-radio (“dai, su andiamo!”), ha confermato che non era necessario alcun ordine di scuderia per chiedere a Kvyat di dare strada.
“Sta a me superare – ha confermato Verstappen – Daniil stava combattendo per la sua posizione. Ho detto qualcosa via-radio perché ad un certo punto stavo perdendo molto tempo”.

“Daniil ha fatto un'ottima gara – ha commentato il team principal della Toro Rosso Frantz Tost – ha combattuto contro Alonso e si difeso bene contro Max”.

E parole di elogio sono arrivate anche dall’ex team principal Christian Horner:
“Mi hanno chiesto se durante le fasi calde di gara mi sono sentito con Tost, e la risposta è no. I punti sono importanti per noi come lo sono per la Toro Rosso, e poi credo che Kvyat non sarebbe stato molto d’accordo…”.

Chissà cosa avrà pensato Marko, partito subito dopo il termine della corsa. Il paddock è diviso, a causa dell’imprevedibilità del boss austriaco. La gara di Kvyat sarà stata quella del definitivo addio alla Red Bull o al contrario quella dei ripensamenti?

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