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Marko: "FIA deve evitare di mettersi d'accordo su cose strane"

Il consigliere della Red Bull punge la Federazione dopo il comunicato congiunto delle sette squadre che vogliono scoprire i dettagli dell'accordo sulla power unit raggiunto con la Ferrari. E attacca: "Noi saremmo arrivati secondi nel Mondiale Costruttori e ciò significa svariati milioni di euro di differenza".

Helmut Marko, Consultant, Red Bull Racing, e Max Verstappen, Red Bull Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il polverone si è sollevato, ma era anche abbastanza prevedibile che il comunicato rilasciato dalla FIA in occasione dell'ultima giornata dei test collettivi di Barcellona avrebbe avuto degli strascichi.

La Federazione Internazionale ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Ferrari per quanto riguarda la power unit, dopo che lo scorso anno si erano susseguite polemiche legate al vantaggio prestazionale del Cavallino da questo punto di vista.

Il problema è che il contenuto di questo accordo è rimasto confidenziale, non solo per i media, ma anche per i team concorrenti. Ieri, dunque, non sono rimasti stupiti in troppi quando i sette team che non montano i propulsori realizzati a Maranello hanno diffuso un comunicato congiunto per chiedere chiarezza.

Un concetto che è stato ribadito da Helmut Marko, braccio destro di Dietrich Mateschitz in Red Bull, che come sempre però non ha perso l'occasione per pungere, sottolineado che in caso di irregolarità della Rossa, il team di Milton Keynes avrebbe chiuso secondo con conseguente guadagno di tanti milioni di euro in più.

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"Vogliamo conoscere i dettagli dell'accordo. Non dimentichiamoci che con l'eventuale squalifica della Ferrari, noi saremmo arrivati secondi nel Mondiale Costruttori e ciò significa svariati milioni di euro di differenza" ha detto Marko, ribadendo però che il dito non è puntato contro la Ferrari, quanto contro la poca chiarezza da parte della FIA.

Qui però tornano alla memoria anche le parole di Max Verstappen ad Austin, quando dopo una prestazione deludente delle Rosse, disse: "Succede quando smetti di barare". Frase che Marko ha ricordato anche in questo caso: "Sfortunatamente, temo che avesse ragione Max".

La cosa che però secondo l'ex pilota austriaco è fondamentale che in futuro ci sia più chiarezza, per evitare che possano tornare a galla altre situazioni strane come questa.

"Per una F1 sana, è necessario evitare in futuro che una un costruttore che produce una power unit possa trovare qualcosa di strano, mettersi d'accordo con la FIA ed usarla regolarmente".

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