Marchionne vuole il ritorno Alfa sulla Sauber con Leclerc e Giovinazzi?
La Casa del Biscione potrebbe diventare sponsor della squadra svizzera, mentre la Ferrari fornitore tecnico di motore e cambio. Ecco i contorni di una trattativa molto difficile che ha l'obiettivo di fare correre nel 2018 i due piloti FDA.









Qualcuno sostiene che a Interlagos la Sauber sia pronta ad annunciare la coppia di piloti 2018 con la conferma di Marcus Ericsson e l’inserimento di Charles Leclerc. In questo caso il… tagliato sarebbe Pascal Wehrlein, il pilota tedesco di Toto Wolff, che tornerebbe in un’area di parcheggio del Circus dopo due anni da pilota titolare.
In realtà è ancora in corso un tentativo per abbinare Antonio Giovinazzi al fresco campione di Formula 2 sulla C37 che sarà spinta dal motore Ferrari 2018. E c’è la volontà di Sergio Marchionne di riportare nel Circus non solo un pilota italiano, ma anche un marchio storico come quello dell’Alfa Romeo. La notizia se dovesse essere confermata sarebbe clamorosa…
Non è una sorpresa il fatto che il Presidente abbia due pallini: riportare un pilota italiano stabilmente in F.1 e rilanciare l’Alfa Romeo grazie alla presenza nei GP.
L’idea dello junior team del Cavallino marchiato con il quadrifoglio verde è tutt’altro che peregrina. In Svizzera sarebbero andati degli emissari di Torino per trattare l’opportunità che il team elvetico si leghi all’Alfa Romeo.
Inizialmente c’era la volontà di offrire al team zurighese una sorta di “Ferrarina 2” a un prezzo più che competitivo, mettendo a disposizione della squadra svizzera l’intero retrotreno della Ferrari 2018, più sospensioni anteriori, freni e brake duct e una collaborazione sullo sviluppo dell’aerodinamica.
Ma il team principal, Frederic Vasseur non vuole trasformare la squadra svizzera solo in un racing team, perché dispone di buone competenze (è stato preso Luca Furbatto nel ruolo di chief designer) e di un’eccellente galleria del vento, per cui avrebbe ricusato il “matrimonio” in stile Haas, ma non ha affatto chiuso a una collaborazione che parta su basi totalmente diverse e che, soprattutto, potrebbe portare il team di Hinwil ad una situazione più stabile di quanto non sia adesso.
Il fondo Longbow Finance S.A, che ha in pancia i finanziatori svedesi che supportano Marcus Ericsson, non avrebbe ripianato tutto il buco di bilancio che è stato generato negli anni da Monisha Kaltenborn, ma pare che abbia garantito alla Sauber la liquidità necessaria per dare la continuità alla squadra.
Le banche elvetiche, che avrebbero in pancia il grosso del debito rimanente, ma anche la stessa Ferrari che vanta dei crediti dalla Sauber, si aspettano che ci possa essere un riassetto della società: l’arrivo del marchio Alfa Romeo sarebbe un forte boost per convincere magari un nuovo fondo a entrare nella compagine.
La Casa del Biscione non riesce a sfondare con i grandi numeri sul mercato dell’auto e, quindi, spera di trovare dalla notorietà della Formula 1 una spinta che possa fare da volano alle vendite di Giulia e Stelvio.
L’operazione di marketing, su un brand che ha scritto pagine importanti della storia dei GP, potrebbe essere finanziata da un budget che potrebbe essere dirottato dalla pubblicità. Se la Ferrari sarà il fornitore di tecnologia, l’Alfa Romeo potrebbe diventare lo sponsor di maggiore richiamo per la Sauber.
La trattativa è delicata quanto complessa perché è Fredric Vasseur che ha preso l’impegno con Pascal Picci, presidente di Longbow Finance S.A, di portare nuove risorse alla Sauber. E i prossimi giorni potrebbero essere determinanti…

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP del Brasile |
Location | Autódromo José Carlos Pace |
Piloti | Antonio Giovinazzi , Charles Leclerc |
Team | Sauber |
Autore | Franco Nugnes |
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