Marchionne: "Allo scambio Vettel - Hamilton non ho mai pensato!"
Il presidente Ferrari parla del presente ed elogia il lavoro fatto dalla squadra dopo Silverstone. Si augura una doppietta in Ungheria e conta di trovare spazio ai giovani piloti della Scuderia. E' pronto a darele power unit ai nuovi team che arriveranno.
Foto di: Franco Nugnes
È arrivato nel paddock dell’Hungaroring forse attratto dalla prima fila tutta Rossa nel GP di Ungheria. La Ferrari ha reagito alla grande alla delusione di Silverstone e il suo presidente ha voluto dimostrare di essere molto vicino alla squadra…
“Sono soddisfattissimo del grande lavoro svolto dai ragazzi, ma per me la sorpresa è stata Silverstone. Poi ieri si è visto il grande sforzo che è stato fatto nelle ultime due settimane per recuperare. C’è poco da aggiungere: la grande squadra c’è e si è vista ieri”.
La Ferrari ha bisogno di una doppietta: con o senza ordini di scuderia?
"Non ci sono ordini: ne abbiamo parlato oggi con Maurizio. Ho visto ieri Kimi molto incavolato perché non ha fatto la pole. Era capace di centrarla e se non avesse commesso un errore sarebbe anche arrivata. Adesso abbiamo due piloti competitivi: la cosa importante è che non si facciano beccare alla prima curva fra loro due…”.
È vero che siete sulla strada giusta perché a Monza ci sia l’annuncio del rinnovo dei due piloti?
“Parli con Arrivabene. Maurizio ci sarà una sorpresa a Monza?”.
“Adesso dobbiamo essere sulla strada giusta in Ungheria – spiega Arrivabene alle spalle di Marchionne -. Poi durante le vacanze ne parleremo”.
Vettel ha dato un 10 alla prima metà della stagione della Ferrari. E lei?
“Generoso quel voto. Direi otto”.
Toto Wolff dice che la rinascita Ferrari in Ungheria è dovuta alle caratteristiche del tracciato e non ad una reale progresso della Rossa. E’ d’accordo?
“No, affatto! Lui ha fatto un grande lavoro sviluppando la sua vettura, ma noi abbiamo fatto la nostra parte sviluppando la nostra. I nostri ragazzi sono bravi: non si deve minimizzare quello che hanno fatto…”.
Dopo Budapest arriveranno Spa e Monza dove circuiti velocissimi…
“Ce la vedremo lì…”.
Entrerete in Formula E?
“Questa mattina ne abbiamo parlato con Toto. Non credo che entri la Ferrari direttamente, ma come FCA ci stiamo pensando. E se ci entreremo con un marchio del gruppo non so se sarà adesso”.
Ci sono due Rosse davanti: come finirà la gara?
“Spero che finisca come in qualifica, ma non è una cosa così scontata perché le Mercedes e le Red Bull sono molto competitive”.
Non ha mai avuto il dubbio che Vettel abbia firmato un’opzione con la Mercedes?
“Non so come risponderle: ma se ce l’ha…
Magari sta aspettando che scada per firmare il rinnovo del contratto…
“Se non vuole venire ce lo dica perché troviamo una soluzione diversa. La vita continua: questa è la Ferrari. Capisco benissimo e voglio bene a tutti i piloti che ho apprezzato, ma la Ferrari guarda avanti”.
Hamilton ci sta pensando a venire alla Ferrari a concludere la carriera…
“Ne stavamo parlando con… ma è il sogno di tutti: la Ferrari è una grandissima azienda e una grandissima scuderia. Finire la carriera in Ferrari sarebbe un privilegio, ma fino ad adesso non siamo andati molto lontani con Lewis, non voglio parlare del futuro. Eppoi abbiamo due grandissimi piloti in casa e non voglio parlare di alternative”.
Lo farebbe uno scambio Vettel – Hamilton?
“Non ci ho nemmeno pensato. Ogni volta che sento Sebastian mi parla di caprese, canta l’inno nazionale italiano. E’ più italiano lui di molti di noi. L’idea di cambiare di nuovo, la trovo un po’… Non è che ci innamoriamo dell’Italia a pezzi, no…”.
Avete rinnovato l’accordo per la fornitura dei motori alla Sauber: sarà l’occasione per creare una sorta di junior team per dare spazio ai giovani piloti della Ferrari?
“E’ un’ottima idea. Ci stiamo lavorando… Abbiamo bisogno di spazi perché abbiamo un paio di piloti giovani che sono eccezionale. Dobbiamo trovargli il posto per mettere le basi alla Scuderia Ferrari del domani”.
“Maurizio ha lavorato molto negli ultimi mesi. Andando avanti cercheremo di allargare anche il numero dei team clienti. Sia con Liberty Media che con la FIA abbiamo preso l’impegno di dare un sostegno alle squadre che stanno per entrare. Più vengono e meglio è per noi”.
Mancano i piloti italiani in Formula 1…
“Ci stiamo provando a portarli”.
È vero che Giovinazzi ha fatto un grande lavoro fra venerdì e sabato nello sviluppo della SF70H?
“Sì, ha fatto un grandissimo lavoro. Io non c’ero, ma mi hanno spiegato che ha lavorato tutta la notte per evitare che si facessero degli sbagli nel bilanciare la vettura. Sono molto contento di lui: è tornato qui e si vede che è stanco”.
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