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Mallya perde l’appello per l’estradizione in India

L’ex team principal della Force India Formula 1, Vijay Mallya, ha perso l’appello con l’alta Corte di giustizia in Gran Bretagna per la propria estradizione in India.

Dr. Vijay Mallya, proprietario del team Force India Formula One

Foto di: Manuel Goria / Motorsport Images

L’Alta Corte di Giustizia britannica ha respinto l’appello di Vijay Mallya per l’estradizione in India. A seguito del verdetto, l’ex team principal della Force India ha 14 giorni per ricorrere alla Corte Suprema. Se il magnate decidesse di non percorrere questa strada, il caso andrebbe all’Home Office, guidato dal Segretario Priti Patel.

I giudizi si sono espressi: “Consideriamo che nonostante la portata del caso riscontrata dal SDJ [Senior District Judge] sia a prima vista in qualche modo più ampia di quanto dichiarato dal Rispondente in India (CBI) e dall’ Enforcement Directorate, c’è una prima vista in cui, in sette aspetti importanti, coincide con le accuse in India”.

Mallya è stato ricercato in India per presunta cattiva condotta finanziare e per frode relative a Kingfisher Airlines, che è fallita nel 2012 con un debito che ammontava a più di 1 miliardo di dollari. Il magnate ha negato qualsiasi illecito e ha proposto di rimborsare i prestiti, ma le autorità indiane sostengono che non ha intenzione di pagare le banche.

L’India ha presentato un caso di estradizione contro Mallya, dopo che si è trasferito in Gran Bretagna nel marzo del 2016, dove risiede da quando gli è stato revocato il passaporto. È stato arrestato dalle autorità britanniche nel 2017 su richiesta dell’India, ma gli è stata successivamente concessa la cauzione.

Da allora i suoi beni globali sono stati bloccati ed il 1 gennaio un tribunale speciale ha ordinato alle banche di sequestrare beni per il valore di 11.000 rupie indiane (1.4 miliardi di dollari), una cifra maggiore rispetto a quanto cercassero i finanziatori.

Mallya ha acquistato il team Spyker F1 alla fine del 2007 e lo ha rinominato Force India la stagione seguente, diventando acclamato per aver portato la squadra a metà gruppo. Tuttavia, tra le crescenti difficoltà finanziare, la Force India è finita in amministrazione controllata a metà del 2018 ed è stata successivamente comprata da un’associazione guidata da Lawrence Stroll, che ha rinominato la squadra Racing Point.

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