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Magnussen: "Ho potuto spingere fin da subito, sono contentissimo"

Il danese ha debuttato con la Haas VF-17 nei test di Barcellona ottenendo il quarto crono assoluto e trovandosi benissimo come metodologia di lavoro con la squadra statunitense.

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17

Foto di: XPB Images

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas, is wheeled down the pit lane by mechanics
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17

E' stato un buon debutto quello di cui è stato Kevin Magnussen al volante della nuova Haas.

Nei primi test ufficiali di Formula 1 andati in scena a Barcellona, il danese ha piazzato la VF-17 al quarto posto con il miglior tempo personale fissato ad 1'22"894 nei 51 giri completati.

"Avevamo pianificato di fare più giri, ma era prevedibile che si verificassero alcuni problemi - ha rivelato a fine sessione Magnussen - Ci sono state un paio di noie a dei sensori che ci hanno bloccato stamattina, ma nulla di preoccupante in vista dei prossimi giorni. A parte questo, i test sono andati bene perché abbiamo raccolto dati, informazioni e risposte. Sarà molto interessante proseguire il lavoro, concentrandoci su set-up e prestazioni. In alcuni giri ho potuto spingere, non al massimo, ma tanto quanto per trovarmi a mio agio. Anzi, ho ottenuto il mio miglior giro di sempre a Barcellona e sono molto contento".

La VF-17 è una vettura completamente nuova per Kevin, che negli anni passati aveva guidato McLaren e Renault.

"Le differenze ci sono e si sentono, ma la cosa bella è che a guidare mi trovo benissimo e sto imparando potendo spingere. E' quello che ogni pilota sognerebbe di fare, e noi abbiamo la vettura per farlo. In quanto a gomme, guidabilità e carico aerodinamico, penso che stiamo andando nella giusta direzione. E la cosa positiva è che abbiamo potuto spingere per più giri, con le gomme che andavano subito in temperatura, cosa che in passato non accadeva. Sembra che questi pneumatici lavorino molto meglio".

Una delle differenze riguarda il volante, che con tutti i comandi diversi andrà imparato velocemente. Oltre che, naturalmente alle dimensioni dell'auto.

"Il volante è molto diverso, ma mi sto allenando e sto imparando. E' tutto sotto controllo, come tante altre cose. Dobbiamo solamente capire come lavorano in Ferrari".

"Per quanto riguarda la larghezza, in pista non me ne sono reso molto, ma si sente che è una macchina diversa perché reagisce differentemente e si muove molto meno. E' più consistente e stabile, questo di consente di spingere di più".

Come prima uscita, quindi, è andato tutto bene, fatta eccezione per un'escursione fuori pista.

"Alla curva 10 ho commesso un errore, sono entrato troppo aggressivo e ho bloccato le ruote posteriori, per questo mi sono girato. Ma niente di che".

La potenza delle Formula 1 2017 impegna molto i piloti fisicamente, come lo stesso Magnussen ammette.

"Fisicamente si sente tutta la potenza, alla curva 3 il collo è molto sollecitato perché andiamo a piena velocità. E' una bellissima sensazione. Inoltre fa piacere vedere che il duro allenamento invernale ha portato frutti. Sicuramente sarà molto più dura dello scorso anno".

Infine un commento sul Team Haas, la squadra statunitense protagonista di un ottimo debutto l'anno scorso e pronta a rilanciare un Magnussen voglioso di riscatto.

"Con la nuova squadra mi trovo molto bene, nonostante stia lavorando con questi ingegneri da pochi mesi. E' gente per bene e mi piace molto vedere come lavorano. Si tratta di una squadra più piccola rispetto a quelle cui ero abituato. C'è un solo proprietario e capo che programma tutto. Ma Gene Haas e e Gunther Steiner lavorano molto bene assieme e questo stretto contatto è un bene per il team. I ruoli sono più chiari e si comunica più velocemente e questo garantisce soluzioni più rapide. Sarà molto interessante vedere come riusciremo a proseguire, per ora l'inizio è molto positivo".

"Tutti lavorano bene, lo scorso anno abbiamo visto che bella stagione hanno fatto nonostante dovessero imparare tanto. C'è grande fiducia e si può mettere in pratica quanto imparato nel 2016. E' sempre difficile iniziare una nuova avventura, con un'auto completamente nuova, ma ho a che fare con gente capace".

 

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