Lowe: "Williams già migliore della Mercedes in alcune aree"
Paddy Lowe, nuovo direttore tecnico della Williams, ha sottolineato che la squadra è già più forte della Mercedes campione del mondo in alcuni aspetti.
Foto di: LAT Images
La scorsa settimana, Lowe è tornato a lavorare alla Williams, squadra in cui ha militato nei primi anni '90, dopo aver chiuso una parentesi con tre titoli piloti e costruttori alla Mercedes.
Pur avendo minimizzato le possibilità che il suo arrivo possa avere un impatto immediato sulle sorti della Williams, Lowe ha già individuato alcune aree in cui la squadra è molto forte.
"La prima fase è arrivare e conoscere la squadra, poi vedere come portare un valore aggiunto" ha detto a Motorsport.com.
"La sfida è trovare la soluzione migliore per tirare fuori il massimo dal potenziale a disposizione. Non ci sono differenze se lavoravi su una base particolare, per esempio in un'altra squadra, o con quello che c'è qui".
"Il processo è sempre lo stesso e senza dubbio qui alla Williams ci sono cose migliori rispetto a quelle che hanno già in Mercedes in alcune aree".
"Devo vedere quali sono i punti di forza e quali le lacune, poi lavorare su queste".
"Nel corso degli ultimi anni mi è stato chiesto più volte 'qual è il segreto?'. Sarebbe estremamente fuori luogo per chiunque pensare di entrare in una squadra e trovare improvvisamente una sorta di miracolo".
Non c'è tempo per i sentimenti
Lowe ha aggiunto che è stato emozionante tornare alla Williams dopo oltre due decenni, ma ritiene che non appena si metterà al lavoro in occasione del GP d'Australian, non avrà tempo di concentrarsi sulle sorti della sua ex squadra.
"E' interessante, perché naturalmente provi dei sentimenti per quello che hai fatto in un altro team, ma capita di più quando sei ancora nella terra di nessuno".
"Ho il forte sospetto che, appena l'aereo sarà atterrato in Australia, sarò già concentrato al 100% sulla mia nuova squadra e che l'unico pensiero sarà capire come possiamo migliorare".
"Tornare alla Williams comunque è stato incredibile, sto ancora realizzando bene la cosa".
"E' stato un momento emozionante, perché sono passati quasi 30 anni da quando iniziai alla Williams alla fine del 1987 ed è molto speciale arrivare ad occupare quella che era la posizione del mio capo di allora, Patrick Head".
"Allo stesso tempo, non c'è tempo per questo lato sentimentale, bisogna andare avanti e non stare a ricordare queste storie vecchie".
"Sono molto emozionato per il futuro e sono già molto contento di quello che ho visto e di cosa possiamo costruire su queste basi".
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