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LIVE F1, GP del Canada: Libere 2

Seguite LIVE con Motorsport.com la seconda sessione di prove libere del weekend di Montreal, settimo appuntamento della Formula 1 2019.

Di: Matteo Nugnes

Riassunto

Stato: Fermo
L'appuntamento con il LIVE è fissato per domani alle ore 16:30, quando inizieremo l'avvicinamento alla terza sessione di prove libere. A seguire, alle 19:30, non potete perdervi quello delle qualifiche di Montreal.
Chiudiamo qui la nostra diretta, ma rimanete con noi perché il report completo della sessione è già online e a breve arriveranno anche i commenti a caldo dei protagonisti e le analisi della giornata.
Ecco la classifica finale della FP2 del GP del Canada:
Cla # Pilota Chassis Motore Giri Tempo Gap Distacco km/h
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes Mercedes 31 1'12.767     215.751
2 77 Finland Valtteri Bottas Mercedes Mercedes 25 1'12.914 0.147 0.147 215.316
3 16 Monaco Charles Leclerc Ferrari Ferrari 24 1'13.720 0.953 0.806 212.962
4 33 Netherlands Max Verstappen Red Bull Honda 26 1'13.755 0.988 0.035 212.861
5 5 Germany Sebastian Vettel Ferrari Ferrari 28 1'13.905 1.138 0.150 212.429
6 7 Finland Kimi Raikkonen Alfa Romeo Ferrari 30 1'13.945 1.178 0.040 212.314
7 55 Spain Carlos Sainz Jr. McLaren Renault 34 1'13.973 1.206 0.028 212.234
8 3 Australia Daniel Ricciardo Renault Renault 31 1'14.123 1.356 0.150 211.804
9 11 Mexico Sergio Perez Racing Point Mercedes 31 1'14.172 1.405 0.049 211.664
10 20 Denmark Kevin Magnussen Haas Ferrari 32 1'14.202 1.435 0.030 211.579
11 4 United Kingdom Lando Norris McLaren Renault 33 1'14.246 1.479 0.044 211.453
12 27 Germany Nico Hulkenberg Renault Renault 30 1'14.474 1.707 0.228 210.806
13 10 France Pierre Gasly Red Bull Honda 27 1'14.570 1.803 0.096 210.535
14 99 Italy Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Ferrari 17 1'14.582 1.815 0.012 210.501
15 8 France Romain Grosjean Haas Ferrari 31 1'14.645 1.878 0.063 210.323
16 23 Thailand Alexander Albon Toro Rosso Honda 36 1'14.703 1.936 0.058 210.160
17 18 Canada Lance Stroll Racing Point Mercedes 32 1'14.812 2.045 0.109 209.854
18 26 Russian Federation Daniil Kvyat Toro Rosso Honda 32 1'15.343 2.576 0.531 208.375
19 63 United Kingdom George Russell Williams Mercedes 29 1'15.989 3.222 0.646 206.603
20 40 Canada Nicholas Latifi Williams Mercedes 33 1'16.199 3.432 0.210 206.034
Solo 16 i giri completati da Giovinazzi, che ha iniziato a girare quando mancava poco più di mezz'ora, perché i meccanici dell'Alfa Romeo hanno dovuto sostituire anche il cambio alla sua monoposto dopo l'incidente di stamattina alla curva 9 (ma non pagherà penalità, era quello delle libere).
Questo ha permesso alcuni exploit inattesi, come quelli di Sainz e Magnussen, che hanno issato la McLaren e la Haas in quarta e quinta posizione. Il danese è anche finito sotto investigazione per aver tagliato l'ultima chicane tornando in pista senza girare intorno al paletto posto dalla direzione gara.
All'appello manca anche Verstappen, solo 13esimo e primo ad essere andato a "baciare" il famoso "muro dei campioni". A differenza di Hamilton, il pilota della Red Bull è riuscito anche a tornare in pista, concentrandosi però sulla simulazione di gara e rinunciando a quella di qualifica.
In questo turno però ci sono state anche un paio di toccate degne di nota: Hamilton è solo sesto in classifica perché non ha potuto provare la simulazione di qualifica a causa di un contatto tra la sua gomma posteriore destra ed il muretto all'esterno della curva 9, nel quale ha danneggiato il fondo della sua Mercedes.
Bandiera a scacchi! La seconda sessione di prove libere del GP del Canada si conclude a sorpresa con una doppietta Ferrari firmata dal miglior tempo di Leclerc in 1'12"177, con Vettel staccato di appena 74 millesimi. Sul passo gara però la situazione sembra essere favorevole alla Mercedes, che con Bottas occupa la terza posizione a 134 millesimi, ma con le gomme dure ha mostrato un gran ritmo.
Ci avviamo ormai alla conclusione del turno, perchè entriamo nell'ultimo minuto.
Vettel intanto arriva lungo all'ultima chicane e salta su un "panettone", ma riprende la via della pista. Verstappen intanto gira sull'1'17" basso con le gomme dure sulla sua Red Bull, quindi è più lento di Bottas a parità di mescola.
Il tempo d'attacco di Vettel con le gomme medie non è all'altezza di quelli di Bottas, perché il tedesco della Ferrari gira in 1'17". Bene invece Leclerc, che con la stessa mescola del compagno continua a girare sullo stesso ritmo, ma ormai ha gomme molto usate.
Un replay intanto mostra la Mercedes di Bottas che sembra perdere dei pezzi di carbonio dal posteriore. Ma non è chiaro se a perderli sia stati proprio il finlandese o se li abbia solo trovati sulla sua strada.
Passa sulle gomme dure anche la Red Bull di Verstappen. Ma con le stesse gomme, dopo essersi liberato del traffico, Bottas è tornato a martellare sul ritmo dell'1'16".
Vettel intanto torna ai box e passa dalle gomme soft alle gomme medie.
Ci avviciniamo ormai alla conclusione di questa sessione e quindi ormai appare abbastanza chiaro che non rivedremo più in pista la Mercedes di Hamilton, ferma dopo aver toccato il muro alla curva 9 e quindi senza aver potuto fare sia la simulazione di qualifica che quella di gara.
Brivido in corsia box invece per Kubica, che è riuscito a fermarsi in tempo e ad evitare un patatrac con Albon, così come la conseguente penalità di unsafe release che ne sarebbe derivata:
 
Positiva la costanza del run di Leclerc, perché con le gomme medie continua a girare sull'1'17". Il problema è che, salvo quando ha avuto problemi di traffico, Bottas è riuscito a girare in 1'16" con le dure.
Leggero contatto all'ultima chicane tra la Racing Point di Stroll e la Haas di Grosjean: il canadese si infila all'interno e c'è un leggero tocco tra la sua posteriore sinistra e l'anteriore destra del francese, che poi prende la via dei box.
Il più costante tra i piloti dei top team continua ad essere Bottas, che riesce a girare sotto al muro dell'1'17" con le gomme a mescola dura. Nonostante i tempi si siano impennati per lui, Vettel continua a girare con le gomme soft. Forse la Ferrari vuole capire se c'è un'evoluzione della gomma, anche se è sempre sull'1'19".
Con le morbide, Vettel è decisamente crollato a livello di prestazioni ed è finito oltre l'1'19". Il tedesco è tra i tanti piloti che via radio si stanno lamentando dell'overheating delle gomme posteriori. Problema che pagano soprattutto quelli che montano le gomme morbide.
Leclerc invece sembra essere più costante con le gomme medie, perché riesce a girare con regolarità sul passo dell'1'17" basso-1'17"5. Ad impressionare però è Bottas, che con le gomme dure gira sull'1'16", quindi l'impressione è che si vada verso una gara da disputare con gomme medie e dure.
Con le gomme soft, Vettel ha avuto un tempo d'attacco molto alto, perché ha iniziato sull'1'17", ma nello spazio di pochi giri è arrivato a girare in 1'18"7. A parità di gomma, dunque, la Mercedes di Bottas si era comportata meglio.
Ancora ai box dopo l'incidente alla curva 9 Hamilton, mentre Verstappen è tornato in pista con gomme soft dopo la toccata sul "muro dei campioni".
Bottas ha concluso abbastanza rapidamente il suo run con gomme soft ed ora è tornato in pista con le dure sulla sua Mercedes.
Ecco intanto la classifica aggiornata a 25 minuti dalla fine della sessione:
 
Con gomme soft, Bottas sta alzando particolarmente i suoi tempi, perché nello spazio di otto tornate è passato da 1'15"9 ad 1'18"1. La forbice quindi si è aperta tanto nello spazio di pochi giri. E ora, con Hamilton fermo, il finlandese dovrà darsi parecchio da fare per raccogliere dati per la squadra.
Ecco quali sono i settori migliori quando siamo arrivati a due terzi di questa FP2, che vedono la Mercedes di Bottas brillare nel T1, ma poi la Ferrari di Leclerc fare meglio nel T2 e nel T3:
 
Tornano in pista anche le due Ferrari ed iniziano la loro simulazione di gara con gomme differenti: Vettel monta le soft, Leclerc invece le medie.
Ecco i segni che ha lasciato sul "muro dei campioni" la toccata di Verstappen:
 
Da segnalare che intanto finalmente ha ripreso la via della pista anche l'Alfa Romeo di Giovinazzi, rimasta ferma dopo l'incidente di stamattina alla curva 9. Il pilota italiano è stato mandato in pista con gomme a mescola dura, quindi probabilmente lavorerà soprattutto in ottica gara.
Quando siamo arrivati quasi alla conclusione della prima ora e quasi tutti i piloti hanno completato il loro "time attack", la classifica vede:
1. Leclerc - 1'12"177
2. Vettel - +0"074
3. Bottas - +0"134
4. Sainz - +0"376
5. Magnussen - +0"758
6. Hamilton - +0"761
7. Perez - +0"826
8. Ricciardo - +0"839
9. Hulkenberg - +0"991
10. Stroll - +0"994
Per il compagno Bottas invece si appresta a cominciare la simulazione del passo gara, con il finlandese che monta ancora gomme a mescola soft.
Per il momento non ci sono indicazioni su Hamilton, ma il cambio è smontato dalla sua Mercedes, quindi la sensazione è che la sessione del leader del Mondiale possa essere finita con la toccata alla curva 9.
Intanto si ritaglia uno spazio nella top 10 anche Stroll, che stacca il decimo tempo con la sua Racing Point in 1'13"171 con gomme soft.
Ecco l'impatto della Red Bull di Verstappen contro il "muro dei campioni":
 
Bel balzo in avanti per la Racing Point di Perez: il messicano sfrutta le gomme soft per portarsi in settima posizione con un crono di 1'13"003. Ma ha fatto decisamente meglio Sainz, che porta la sua McLaren in quarta posizione in 1'12"553.
Questo pomeriggio però abbiamo già visto sbagliare due big, segno che i piloti stanno cercando il limite...
L'olandese è stato abbastanza fortunato, perché ha toccato il muretto sia con la gomma anteriore che con quella posteriore, ma con un angolo che non dovrebbe aver causato troppi danni alla sua Red Bull. E ora la sta riportando ai box.
Erano migliori gli intermedi di Verstappen, che però è il primo ad essere andato a "baciare" il "muro dei campioni".
Si migliora la Red Bull di Gasly, ma quella del pilota francese non è una prestazione particolarmente importante, perché è ottavo in 1'13"345 con gomme soft.

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