Lettera FIA: "E' vietato arricchire la benzina con additivi nell'olio"
Marcin Budkowski, responsabile tecnico FIA, ha scritto alle squadre di F.1 una lettera di chiarimento normativo per specificare meglio cosa il regolamento vieta in attesa che il prossimo anno scatti una norma più restrittiva. Spariranno i "bottoni magici"?
Foto di: Sutton Motorsport Images
L’olio torna ad essere un argomento che… brucia nel paddock di Baku. Marcin Budkowski, responsabile tecnico della FIA si è preso la briga di inviare alle squadre di Formula 1 una ulteriore lettera di chiarimento, per ribadire che l’uso del lubrificante che viene appositamente bruciato per essere recuperato nel sistema di alimentazione del motore è vietato.
Il sospetto è che qualcuno aggiunga al lubrificante degli additivi vietati nella benzina e che, quindi, possa “arricchire” il carburante con sostanze in grado di liberare energia (e, dunque, potenza) in particolari momenti della qualifica e della gara.
Marcin Budkowski per delimitare il campo ai motoristi ha scritto: "Vorremmo ricordarvi che, come precedentemente indicato in varie riunioni e ribadito in TD / 004-17, consideriamo che l'uso dell’olio come carburante è vietato dal Regolamento Tecnico”.
"Per evitare qualsiasi dubbio, ribadiamo che l'unico carburante che può essere utilizzato per la combustione è la benzina e le caratteristiche consentite sono state chiaramente definite nell'articolo 19 del Regolamento Tecnico”.
"Sebbene il Regolamento Tecnico non specifichi quali sono le caratteristiche consentite per l’olio motore usato in F.1, considereremo qualsiasi tentativo di utilizzare componenti o additivi all’olio al fine di migliorare la combustione come una violazione delle norme".
Il caso si è… innescato durante i test invernali quando la Red Bull Racing ha lasciato intendere che ci potevano essere degli avversari in grado di aggirare le regole per incrementare la potenza del motore termico con un overboost chimico.
La FIA, allora, aveva emanato una direttiva nella quale si spiegava che il consumo di olio deve essere quello utile a garantire l’affidabilità del motore e non poteva essere bruciato per mescolarsi in camera di combustione al carburante aggiungendo proprietà alla benzina che sono severamente vietate nella definizione dei carburanti ammessi.
La Federazione Internazionale ha cominciato a monitorare il consumo dei lubrificanti, mentre la Commission F1 ha emanato una nuova regola che dal 2018 limiterà le furbate dal momento che ogni Costruttore dovrà dichiarare il consumo di olio e il lubrificante potrà essere prelevato in qualsiasi momento di un evento a monte dell’impianto di alimentazione e, soprattutto, ogni Costruttore potrà omologare un solo tipo di olio per ogni GP.
In settimana su Motorsport.com abbiamo scritto che la Renault durante un esperimento al banco ha visto un overboost di 60 cavalli per un trafilaggio dell’olio in camera di combustione. Per i motoristi francesi si è trattato di un fatto isolato non ripetibile, che però ha confermato che ci può essere chi sapientemente sappia sfruttare alcune proprietà dell’olio per corroborare la benzina.
Ecco perché Marcin Budkowski nella lettera ai team è sceso ancor più nel dettaglio per spiegare cosa è vietato per la FIA. Scopriremo sabato in qualifica se quello che è stato definito il “bottone magico” verrà spento oppure no…
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