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L'esperto: "Schumi riceve cure per il cuore, non per il cervello"

Il professor Michel Pucéat ha parlato alla Gazzetta dello Sport ed ha provato a fare chiarezza sui trattamenti a cui è sottoposto il 7 volte campione del mondo in questi giorni a Parigi.

Michael Schumacher, Mercedes GP

Michael Schumacher, Mercedes GP

Sutton Motorsport Images

Il viaggio di Michael Schumacher verso Parigi, dove si sta sottoponendo a dei trattamenti legati alle cellule staminali presso l'Ospedale Europeo Georges Pompidou, nelle ultime ora è stato definito da molti come il viaggio della speranza, dopo il terribile incidente avvenuto sulle nevi di Meribel nel 2013, dopo il quale non ci sono mai state notizie troppo chiare sul suo stato di salute.

La Gazzetta dello Sport però ha contattato Michel Pucéat, uno dei massimi esperti del settore delle cellule staminali embrionali e della loro applicazione in campo cardiologico, ma soprattutto un professore che nel 2007 ha lavorato a stretto contatto con Philippe Menasché, che in questi giorni si sta occupando dei trattementi al 7 volte campione del mondo di Formula 1.

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Pucéat ha immediatamente chiarito che questo genere di trattamento non è rivolto al cervello, in quanto in Francia non esistono sperimentazioni ufficiali in questo senso.

"Non conoscendo il quadro clinico del paziente, risulta difficile offrire una lettura precisa del tipo di trattamento applicato. Ma posso affermare che, tenuto conto del luogo di ricovero e del titolare delle cure, non si tratta di cure staminali al cervello. In questo campo infatti non esistono sperimentazioni ufficiali in Francia" ha detto Pucéat.

E poi ha aggiunto: "In alcuni casi il trattamento staminale può essere finalizzato a risolvere stati infiammatori di altri organi, oltre al cuore, o per curare effetti di patologie particolari come l’artrosi".

Inoltre ha ribadito che al momento le cellule staminali non vengono utilizzate per provare a curare problemi al cervello: "Non sono mai state applicate in questo senso terapie con cellule staminali, nonostante si sia pensato per un periodo che potessero avere un effetto anti-infiammatorio per l’Alzheimer".

Infine, ha spiegato che genere di terapie vengono eseguite solitamente nel reparto in cui è ricoverato Schumi: "In quel reparto si lavora in particolare sull’applicazione delle staminali ai tessuti del cuore, ma essenzialmente a scopi anti-infiammatori. Le sperimentazioni di rigenerazione delle cellule cardiache infatti non hanno condotto finora ai risultati sperati".

Secondo Le Parisien, i trattamenti dovrebbero terminare nella giornata di oggi e poi, se il programma sarà rispettato, Michael dovrebbe fare ritorno a casa. Ieri ha ricevuto anche la visita del presidente della FIA, Jean Todt, suo grande amico, che è stato in ospedale per circa 45 minuti.

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