Leclerc: "Sapevo di essere al limite, ma volevo dare tutto"
Charles Leclerc ha detto di sapere di essere al limite di ciò che è accettabile con la difesa con cui ha difeso la sua leadership dall'attacco di Lewis Hamilton a Monza.
Il vincitore della gara Charles Leclerc, Ferrari festeggia on the podium with the champagne
Joe Portlock / Motorsport Images
Il pilota della Ferrari si è spostato verso l'esterno in staccata, proprio nel momento in cui il rivale della Mercedes stava provando ad affiancarlo alla Variante della Roggia.
Il monegasco è quindi diventato il secondo pilota a vedersi sventolare la bandiera bianco/nera, dopo Pierre Gasly a Spa-Francorchamps, da quando il direttore di gara Michael Masi ha deciso di "rispolverare" questo avvertimento.
Tuttavia, Leclerc ha spiegato di non aver pensato a questo avvertimento per il resto della gara.
"No, sapevo di essere al limite" ha detto Leclerc. "Ma alla fine volevo dare assolutamente tutto per ottenere questa vittoria".
Leclerc ha riconosciuto che la sua seconda vittoria in due gare è stata la risposta migliore a chi criticava la Ferrari per averlo promosso dopo appena un anno di apprendistato in Sauber (oggi Alfa Romeo).
"Ovviamente ci si sente bene. Non ho avuto un inizio di stagione facile, ho fatto alcuni errori, ma penso che li possiamo considerare di gioventù. Ma non è nemmeno una scusa, perché penso di essere cresciuto molto rispetto all'inizio della stagione".
"Capisco chi mi criticava, dicendo che ero troppo giovane per salire su una Ferrari al mio secondo anno in Formula 1. Posso solo ringraziare la Ferrari per aver creduto in me. Erano in possesso di molti dati e li hanno analizzati, ma non era una decisione facile".
"Alla fine sono molto felice di questi risultati, perché dimostrano che forse ero più prontodi quanto pensassero alcune persone".
Race winner Charles Leclerc, Ferrari poses for a photograph with his Ferrari team
Photo by: Simon Galloway / Sutton Images
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