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Leclerc realista: " Al Paul Ricard andremo come in gara a Baku"

Il pilota monegasco della Ferrari vede le Rosse non avere chance con Mercedes e Red Bull, ma in corsa con le McLaren per il terzo posto nel Mondiale. Il Paul Ricard ha curve a media velocità che non dovrebbero favorire il grip meccanico delle SF21.

Charles Leclerc, Ferrari, sulla griglia di partenza

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il periodo di "Difesa e contropiede", per la Ferrari, sarebbe dovuto iniziare a partire dal Gran Premio d'Azerbaijan. Ma a Baku le Rosse hanno stupito, e non poco. Charles Leclerc ha firmato una pole inattesa, mandando all'aria tutti i pronostici della vigilia. Tra cui, i suoi.

In gara, poi, le Rosse hanno mostrato i limiti che alla GeS di Maranello erano e sono ben chiari. Il passo delle SF21 di Leclerc e Sainz è tornato a calcare le previsioni, pur portando a casa un bottino di punti tale da consentire al Cavallino Rampante di issarsi al terzo posto nella classifica Mondiale Costruttori superando la McLaren.

Alla vigilia del Gran Premio di Francia, Charles Leclerc ha ammesso di essere ancora imbarazzato per le previsioni errate legate all'appuntamento precedente di F1, in Azerbaijan, ma anche piacevolmente sorpreso dalla crescita della Ferrari in una stagione di transizione verso il 2022, anno di rivoluzione tecnica.

"A Baku mi sono sentito molto stupido dopo aver detto che saremmo tornati a lottare con le McLaren e poi ho firmato la pole! E' stata una gran sorpresa essere così competitivi in qualifica", ha ammesso candidamente il monegasco nella conferenza stampa piloti del giovedì al Paul Ricard, sede del GP di Francia.

"In gara siamo tornati a prestazioni più consone alle nostre aspettative. Ora però penso che le nostre prestazioni torneranno a essere più normali, su un tracciato normale, che dunque non è un cittadino. In piste come queste, dove ci sono più curve a media velocità, noi fatichiamo di più. Penso che le cose qui al Paul Ricard possano essere più come in gara a Baku. Ma speriamo che possa sbagliarmi come ho fatto a Baku e di essere più veloci di quanto ci aspettiamo".

Charles si è soffermato sulle difficoltà delle SF21, quelle che dovrebbero riportare le Rosse a lottare solo le posizioni alle spalle di Red Bull e Mercedes, al pari delle McLaren di Lando Norris e Daniel Ricciardo.

"Direi che dove ci manca un po' al momento sono le curve a media velocità. Ma poi è un pacchetto complessivo, alla fine. Dobbiamo migliorare un po' ovunque, è quello che stiamo facendo al momento, piccoli passi dopo piccoli passi, ma sempre nella direzione giusta, e speriamo che presto torneremo a lottare regolarmente per le prime posizioni".

Non poteva mancare una domanda sul resoconto della Pirelli legato alle forature patite da Verstappen e Stroll al GP di Azerbaijan. Questo argomento ha tenuto banco nel corso delle ultime due settimane e nemmeno il rapporto ufficiale stilato e diffuso dalla Casa milanese ha placato i più critici (tra cui proprio Verstappen).

"Prima di tutto, penso che la sicurezza dovrebbe essere sempre la cosa più importante in Formula 1 per noi piloti, per tutti. E sì, questa è sempre la cosa più importante, ma è anche il dovere della squadra di rispettare tutto ciò che è stato messo in atto, se è il caso o no, non lo so, e questo è il lavoro della FIA per scoprire questo. Penso che sia sempre bene avere controlli extra nel caso in cui alcune squadre cerchino di giocare con le gomme. Ma credo che sia anche responsabilità della squadra assicurarsi che tutto sia sicuro per i piloti di guidare le auto".

Per concludere, Leclerc ha ammesso che il Paul Ricard, per lui, non sarà una pista come un'altra. Anzi, sarà quasi come una seconda gara di casa dopo il Gran Premio di Monaco tenutosi a fine maggio nel Principato.

"Sento questa quasi una gara di casa. Ho iniziato a fare karting a soli 45 minuti da qui. Mi ricordo ancora esattamente quando ho fatto questi primi giri, dove mi sono innamorato delle corse. Quindi è speciale essere qui. Ci saranno anche alcune persone in tribuna che sarà bello vedere. Quindi sì, non vedo l'ora di questo fine settimana".

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