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Conferenza stampa

Leclerc: "Nei test abbiamo capito alcune cose, ma non da colmare il gap con la Mercedes"

Il monegasco è pronto a vivere la sua prima gara di casa da pilota Ferrari, ma si aspetta un altro weekend complicato per le Rosse sulle strade del Principato. Però assicura che a Maranello non hanno perso la calma.

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Il fine settimana che sta per cominciare sarà davvero speciale per Charles Leclerc. Il pilota monegasco si appresta infatti a coronare il suo sogno che aveva da bambino, ovvero correre sulle strade di casa al volante di una Ferrari. Una grande soddisfazione, ma anche una grande responsabilità, soprattutto in un momento in cui le cose non stanno andando affatto bene per le Rosse.

"I Gran Premi di casa sono sempre speciali e questo weekend ancora di più, perché arrivo qui vestito di rosso, con la Ferrari e con l'opportunità di ottenere un buonissimo risultato. Chiaramente l'inizio della stagione è stato difficile per noi e le curve a bassa velocità non sono il nostro punto di forza, però a Montecarlo cercheremo di dare una svolta. Non sarà semplice però noi sicuramente daremo tutto" ha detto nella conferenza stampa che ha aperto il weekend del GP di Monaco che, come da tradizione, si tiene nella giornata di mercoledì.

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Dopo la batosta di Barcellona, nei test che hanno seguito il GP di Spagna, gli uomini di Maranello sembrano aver trovato delle soluzioni ai problemi della SF90, che però non dovrebbero bastare per colmare il gap con le Mercedes secondo Charles.

 

"Durante i test abbiamo capito alcune cose, ma non sufficienti per portarci al livello della Mercedes probabilmente. Pensiamo di poter aver guadagnato qualcosa, ma dobbiamo continuare a lavorare per cercare di capire quale sia il nostro principale problema, ma gli ingegneri stanno lavorando appunto su questo".

Dopo cinque doppiette della Mercedes, sarebbe piuttosto semplice perdere la testa, ma Leclerc assicura che a Maranello stanno mantenendo la calma: "Stiamo lavorando tutti molto sodo e gli ingegneri stanno cercando di capire e far fare un progresso alla squadra. Tutti vogliamo migliorare, quindi stiamo spingendo al massimo, ma è necessario mantenere la calma e che non venga a mancare la serenità, cosa che per fortuna non sta succedendo per ora".

Il ferrarista ha guidato solo le monoposto di nuova generazione sulle strade del Principato, ma ha assicurato che si tratta di un'emozione unica: "Io ho guidato solo una volta la Formula 1 qui e rispetto alla Formula 2 è stato un salto enorme. La sensazione è stata davvero quella di estrema velocità. Onestamente, su nessun altro circuito ho provato delle sensazioni simili a quelle che ho provato qui in qualifica. Sei sempre talmente vicino ai muri che ti fa quasi sembrare in kart, senza mai un attimo per riposarti. Anche se in gara è molto difficile superare, credo che il giro in qualifica qui sia uno dei momenti più belli per un pilota".

Le previsioni meteo parlano anche di qualche possibilità di pioggia. Leclerc pensa che potrebbe rendere più frizzanti le cose, anche se non porterebbe necessariamente un vantaggio alla Ferrari: "Monaco è già una lotteria sull'asciutto e chiaramente se dovesse piovere lo sarebbe ancora di più. Sarebbe emozionante se dovesse piovere, ma non so se ci sarebbe d'aiuto o meno. Però se ci fosse la pioggia in qualifica sarebbe curioso, perché è una cosa che non capita molto spesso qui".

Per un pilota nato e cresciuto a Monaco, non poteva mancare poi una domanda sul suo primo ricordo legato alla Formula 1: "Ero alla curva 1 a casa di un mio amico. Stavamo giocando con le macchinine e intanto guardavamo la gara. C'era Michael Schumacher sulla Ferrari e noi chiaramente guardavamo con un occhio di riguardo le Rosse. Sognavo e speravo di ritrovarmi al suo posto un giorno. Come ho detto prima, è bellissimo aver coronato questo sogno".

Infine, gli è stato domandato se un pilota di Formula 1 qui riesce a confondersi nella folla o se è comunque complicato come in qualsiasi altra parte del mondo: "Credo che ci siano altri piloti più famosi di me che vivono a Montecarlo, poi io sono monegasco, quindi è un pochino diverso. Però devo dire che qui sono abbastanza abituati a vederci, quindi durante l'anno non è che ci fermino molto per strada. Magari è un po' più complicato muoversi durante la settimana del Gran Premio, perché ci sono tanti appassionati che vogliono foto ed autografi. In ogni caso è grandioso poter correre il proprio Gran Premio di casa nella città in cui sono cresciuto. Guidare su queste strade mi esalta tantissimo ed è anche emozionante, perché sono le stesse su cui prendevo il bus per andare a scuola, quindi ora affrontarle con una monoposto di Formula 1 è davvero speciale".

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