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Leclerc: "Ho fatto capire a Max che la pista non è solo sua"

Il pilota della Ferrari centra il quarto podio consecutivo e si gode la sua gara più bella in Formula 1 grazie alla maggior libertà concessa dai commissari, soprattutto nel duello con Verstappen.

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Charles Leclerc ormai si sta abituando a diventare una presenza fissa sul podio. Quello conquistato a Silverstone è stato il quarto consecutivo per il pilota della Ferrari, terzo anche in Canada ed in Francia e secondo in Austria.

Il Gran Premio di Gran Bretagna ha avuto diverse "sliding doors" per il monegasco. La prima è stata rappresentata dall'ingresso della Safety Car, con la Ferrari che ha tardato a reagire per il suo secondo pit stop, facendolo scivolare dal terzo al sesto posto.

Poi però ad aiutarlo è arrivato l'incidente tra il suo compagno Sebastian Vettel e Max Verstappen, che insieme al clamoroso sorpasso alla curva 3 ai danni di Pierre Gasly gli ha permesso di andare a riprendersi il gradino più basso del podio.

Ai microfoni di Sky Sport F1 HD, infatti, il monegasco non ha voluto sentir parlare di alti e bassi: "Da dentro la macchina mi è sembrato che ci siano stati più up che down. L'unico down è stato quello della Safety Car, che però non è stato colpa mia o colpa di nessuno. Quella è sfortuna e può succedere che arriva la Safety Car nel momento sbagliato".

Anzi, ha parlato di una gara corsa tutta sul filo del rasoio, con i commissari che hanno interpretato di nuovo le regole come in Austria: "E' stata probabilmente la gara più divertente che ho corso in F1. Dopo l'Austria ho capito che potevo essere più aggressivo e che i commissari ci avrebbero lasciato un po' più di spazio con le regole. Quello mi è piaciuto e oggi ho provato ad essere più aggressivo: ha pagato e sono contento di essere qui sul podio".

 

E il momento clou della sua gara è stato il duello ruota a ruota con Verstappen, che è stato quasi un messaggio per il rivale della Red Bull: "Volevo solo fargli capire che la pista non è solo sua e che ci sono anche io. Sono contento che siano un paio di gara che lasciano lottare così, perché questo è quello che deve essere la Formula 1".

In molti hanno puntato il dito sull'errore strategico della Ferrari in occasione della Safety Car, ma secondo Charles c'è un altro aspetto su cui è più importante lavorare ed è la gestione delle gomme, perché per battere Mercedes e Red Bull è fondamentale allungarne la vita.

"Dall'esterno è difficile da capire, ma penso che la strategia fosse giusta. C'è sicuramente qualcosa su cui dobbiamo lavorare, ma è il passo gara, perché stiamo rovinando troppo le gomme rispetto alla Red Bull ed alla Mercedes. Dobbiamo allungare la vita delle gomme, perché i primi giri non sono stati male con le soft, ma dopo tre o quattro giri la Red Bull è arrivata con delle gomme molto più fresche di noi".

Charles Leclerc, Ferrari, saluta i tifosi
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari, nell'abitacolo della sua monoposto
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